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[Sarpi – Shanghai +17] GreyShanghai

Shanghai si risveglia dalle vacanze, mentre i quotidiani snocciolano numeri impressionanti sui turisti giunti in città per le festività. Il risveglio è acido, afoso e caldissimo. Per le strade ricominciano a esserci bicilette, motorini, auto, tante, bus. Ricomincia l'inquinamento selvaggio sia ambientale, si sente la puzza di benzina in quasi ogni angolo della città, sia acustico. Spariscono le bandiere appositamente piazzate per celebrare Mayday, specie dalle abitazioni evidentemente abitate solo da politici…:-)

Ogni motoretta, motorino, vespino, auto, autocarro gira col clacson premuto, per schivarsi l'uno con l'altro o, soprattutto, evitare quelli che loro considerano assai incauti, ovvero i pedoni,  che osano sfidare i motori e soprattutto la ferrea e terribile legge stabilita dagli assistenti del traffico. Questi ultimi sono omini disposti in quantità industriale nei pressi di ogni semaforo, dotati di fischietto a ultrasuoni in grado di sfondarti i timpani, e attentissimi a evitare che chiunque possa poggiare il piede sulla strada prima che non siano loro a dare il via. Io l'ho fatto e il tipo è partito dalla parte opposta della strada fischiando, gesticolando e facendomi una ramanzina in chinese alla quale ho risposto in pieno stile: si si si scusa scusa non lo farò mai più, viva la Repubblica Popolare. Sono pagati (pochissimo, un centinaio di euro al mese) e gestiti dal Governo, meglio non inimicarseli…

Il cado è terribile, ieri è stata la giornata più calda dell'anno e pare che l'estate anche in China sia decisamente in anticipo. Il solerte Shanghai Meteorological Bureau ha preso la palla al balzo: "l'estate arriverà prima del tempo, come mai non era successo negli ultimi 100 anni. Farà caldissimo": mi pare che i meteorologi qui in China siano dei vari maghi! Ah, il premier è stato assai deciso: per evitare estati terribili, per favore, aziende, consumate meno, inquinate meno!

L'apertura odierna dei quotidiani però è tutta dedicata alle congratulazioni del premier Hu Jintao al nuovo primo ministro francese Sarkozy: felicitazioni, insieme faremo grandi cose. Una notizia riportata in basso nella prima pagina dello Shanghai Daily, ci riporta a qualcosa di vicino a noi: 62 ufficiali di polizia cinese sono stati arrestati poiché accusati di proteggere alcune bande di gangster, il cui leader fu arrestato e mandato a morte l'11 gennaio di quest'anno. Io ci manderei anche Coco in canottiera da quelle parti…A Beijing deve tirare una delle tante folate di pubblica pulizia anti corruzione. Pare accada ogni tot.

La scorsa settimana passeggiare per Shanghai era alquanto improbabile: troppo caldo, ma soprattutto troppi turisti che rendevano impossibile una camminata tranquilla e senza nervosismi. Così, se un giorno mi sono rifugiato in un cinema a vedere Spiderman 3 (non c'era altro e qui è una mania il nuovo film: in ogni angolo vendono dvd pirata, da molto prima uscisse nelle sale, peluche, giocattoli e cazzate di ogni sorta) il resto dei giorni ho tentato di passarmelo nei luoghi che avrebbero potuto attirare meno turisti.

Ho girato per lo più nei parchi, dove all'ombra ho trovato spesso ristoro in completa solitaria e con la benedizione di statue all'ingresso di tutto rispetto, come quella che vedete a sinistra e subito immortalata…:-) Nei parchi si trova di tutto: vecchietti che fanno esercizi di kung fu, bambini che giocano a badminton, ma soprattutto uomini e donne intente a giocare a carte, dadi, scacchi (quelli cinesi). Si piazzano in ogni luogo disponibile, sedendosi per terra, stando in piedi, utilizzando cassette della frutta come tavolo. Non solo nei parchi, in ogni luogo…

 

Poi sono andato a farmi un giro nell'Old Town, chiamato anche "The village". E' una sorta di creatura artificiale, che vorrebbe riportare il turista locale e straniero, alle atmosfere e all'architettura tipica della vecchia Shanghai. Peccato sia troppo pieno di gente e di negozietti con ogni genere di prodotti: i più interessanti sono ovviamente quelli che producono ogni genere di cibo. Ma decisamente…finto. Pieno di turisti, negozi in ogni angolo, cibo ovunque. Tutto sul fiume, con tanti bei ponticelli, costruiti ad hoc per cogliere il pieno stupore o strappare la foto ricordo. Si può girare l'area anche con potenziali escursioni in barca, decisamente impossibili durante le feste del Primo Maggio. Gente che fotografa, che urla, che si perde, che compra, che mangia che beve. Una marea di gente difficilmente spiegabile a parole, impossibile muoversi. Per lo più stranieri e turisti delle altre province cinesi. Il mio amico chinese che mi ha portato lì, che è nato e ha vissuto a Shanghai per trent'anni, non c'era mai stato prima. Dopo dieci minuti circa siamo scappati.

 

Poiché anche ai miei amici non piacciono le aree più incasinate, sono riuscito a farmi parecchi giri nelle aree residenziali più vecchie di Shanghai. Per un abitante di Shanghai un edificio costruito sette anni fa è vecchissimo, comincia a puzzare di morte. Invece esistono zone dove addirittura le costruzione resistono da vent'anni, da prima che cominciasse il rapido cambiamento della città. Qui si trovano gli shikumen abitati e i ristoranti che io preferisco: piccoli, solitamente abbastanza zozzi, ma gli unici che fanno cucina casalinga e autenticamente shanghaiese.

Dopo gli shikumen ultra chic, finalmente ne ho visti alcuni ancora all'opera. In questo modo la mia curiosità è stata soddisfatta, salvo scoprire che gli autori cinesi di cui mi sono imbevuto durante i giorni precedenti al mio viaggio, qui non sanno neanche chi sono. In compenso ho trovato una libreria di 10 piani nella quale mi sono perso, peccato che non abbiano neanche un libro in inglese, tutto in cinese…

In queste zone respiri un pò di tipica socialità cinese: gente sempre in giro, negozietti, cucine aperte sulle strade. In ogni momento della giornata c'è gente in giro che si ferma a chiacchierare o il più delle volte è intenta ad armeggiare e combinare qualcosa per tirare su un pò d soldi extra lavoro.

 

 

Infine ieri preso dalla disperazione di non sapere più dove minchia andare, ho preso il coraggio a due mani e fatto un giro a Pudong, l'isolotto che un tempo era una zona agricola e che in poco meno di dieci anni è diventato un ammasso di grattacieli e ipermercati. Per lo più abitato da stranieri Pudong è considerato una delle zone abitative più in: raggiungibile da vari ponti, in barca e dalla metropolitana che scava il tunnel sotto il mare. Sarà stato il caldo, sarò stato solo vedere stranieri occidentali che se la viaggiavano su macchinoni oppure seduti ai tavolini di Hagen Dasz o Starbuck, a me Pudong ha fatto decisamente una pessima impressione. A Pudong c'è la superfamosa e fallica costruzione chiamata Oriental Pearl Tower dalla quale si gode una vista privilegiata di Shanghai e che si trova precisamente di fronte al Bund, il luogo più famoso, romantico e scintillante, di notte, di tutta Shanghai. Ma è roba da turisti.

 

La torre, Oriental Pearl Tower è questa: è considerato un autentico simbolo della città, la si trova in mille cartoline, in tutti i negozi, tutti vogliono andarci.

Un simbolo che esiste da circa dieci anni appena. Per entrarci devi fare circa un centinaio di passaggi e di code interminabili. Alla fine si accede ad un'altezza di tutto rispetto per godersi il panorama, che solitamente è stroncato dal grigiume che di solito sorregge il cielo di Shanghai. I miei amici dicono che sono nuvole, ma è più probabile che sia inquinamento e basta.

Quando spunta il sole sembra di vivere in un'altra città. Nella torre infine ci sono ristoranti particolarmente chic, dove gli unici cinesi sono i camerieri.

Ecco la e le foto: il mio dovere di semi turista l'ho fatto…e dopo due ore di "internal server error" sono perfino riuscito a mettere su il post!

 

 

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