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[Sarpi – Shanghai +23] Champagne Molotov

Dopo aver passato la domenica a zonzo ed aver approfittato del fresco fornito a gratis dall'Expò sulla pubblica sicurezza, in corso nel palazzo a Shanghai che un tempo aveva sancito le felici (ma brevi) relazioni sovietico cinesi…(una miriade di stand con telecamere, scanner, videocitofoni, cassette di sicurezza e robe da fare impallidire Ris, Scientifica e pure gli agenti segreti che danno la caccia al divo Scolfield…), scopro con stupore "la" notizia [segnalatami via mail anche da cauz…]. Te pareva che qualche giorno prima di andare a Beijing, non dovesse scoppiare un qualche casino, tra l'altro proprio vicino al periodo caldo in cui nell'89 si consumò la tragedia di Tien An Men.

Pare che un tizio abbia buttato una boccia sul mega ritratto di Mao in Piazza Tian An Men, causando la bruciatura, il suo immediato arresto e la chiusura di mausoleo e Città Proibita, con presidio immediato della piazza da parte delle forze dell'ordine. L'autore del folle gesto sarebbe “un uiguro di 35 anni, Gu Haiou, disoccupato e originario di Urumqi, il capoluogo della provincia nordoccidentale dello Xinjang con una forte presenza musulmana”.

 

Metterei con somma gioia parecchi articoli su siti stranieri che ho trovato, ma qualche ora dopo la mia ricerca, dal mio albergo non riesco più ad arrivare su parecchie pagine. Addirittura facendo la ricerca con Gu Haiou su Google, la pagina non si carica. Né riesco più ad andare sulla pagina di alcune agenzie internazionali che riportavano, per altro, l'agenzia Xinhua che ha già ampiamente tolto la notiza dai propri archivi. O almeno io proprio non la trovo. L'unico link è quello che avevo salvato, tratto da abcnews.net.au.

A parte che nei ristoranti dello Xinjang si mangia da dio, la notizia mi lascia perplesso: in primis perché sapere queste cose dai media cinesi al solito è un'impresa, in secondo luogo perché uno dei leader della rivolta studentesca dell'89 (quello che andò all'incontro con i boss cinesi in pigiama e flebo direttamente dall'ospedale) si chiamava Wuer Kaixi il cui nome guarda caso “è la trascrizione in mandarino del nome Urkesh Davlet, di origine turca, o più precisamente, uigura. La sua è una famiglia di alti quadri di Partito proveniente dalla zona dell’Asia centrale occupata dalla Cina e chiamata in mandarino Xinjiang, «Nuove Frontiere», una terra che gli uiguri chiamerebbero invece Turkestan Orientale” [tratto da un buon articolo su Diario].

Sui fatti di Tian An Men sto preparando un post perché ho avuto una chiacchierata con un ragazzo che me ne ha dato una visione decisamente complottista e di parte, ritenendo gravissimo l'intervento dei militari, ma giustificandolo con il rischio “di fare la fine della Russia”…e accusando i leader studenteschi di avere altri obiettivi che non una semplice richiesta di democrazia…
 

In compenso, in attesa del match notturno dei ragazzi contro la Triestina…con Brigata Buliccia Genoa Club Shanghai Plesente…grazie rozzoblu…:-*

alle 3 di notte mortacci alla Lega, alla Juve e a chi vuole questo calcio:

NO AL CALCIO MODERNO…

saluti a Cla e colpaccio del Toro, sono anche contento per il mio socio che forse si è visto una bella partita e si è salvato coronarie, bestemmie e insulti ai suoi calciatori in nerazzurro e che sto guardando su CCTV 5 in differita…nonché al Livorno che è sempre bello, da qualsiasi luogo, vedere un tabellino con scritto 0 vicino a Zampdoria e 1 o "tanti" vicino ai loro avversari…

Due notizie interessanti: una intensa intervista, anche se del 2003, a un ragazzo che partecipò alle manifestazioni sorelle di Beijing a Shanghai, qui.

Poiché è domenica me la prendo comoda con alcuni link…:-) quello precedente in particolare arriva grazie al blog sulla China di Sabrina Provenzani, inviata della mitica trasmissione Caterpillar (quante code in auto mi sono goduto…si può dire che Caterpillar abbia salvato parecchie vite umane) la quale, dopo tre mesi in China, scrive, "si ostina a prendere lezioni di cinese su Skype, una volta alla settimana". Ho idea farò la stessa fine (oltre a non avere come lei un contratto da giornalista…), come già annunciatomi dalla mia insegnante…

 

Infine una cosa simpatica: il blog di danwei.org, "Chinese media, advertising, and urban life", che io vedo (pareva fosse bannato) suggerisce sempre spunti interessanti. Ne ho trovato uno carino, sulle pubblicità di alcune famose società, come ad esempio Google:

"Google will go to the café downstairs to "read"…A respectful form of "read" (拜读, bàidú) sounds like Google's competitor, Baidu (百度, bǎidù)".

Vedere per credere: Baidu

 

 

Posted in General.


One Response

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  1. cla says

    ciao simo,
    grande torta in gobbo-style, ma non ci voglio pensare…importa solo rimanere su e godere il prossimo anno contro le merde bianconere.
    Muzzzzzzzzzzzzigooooool