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[Sarpi – Shanghai +26] Pizi Wenxue (yī)

Con il termine pizi wenxue in China si indica solitamente la cosiddetta letteratura dei teppisti o delinquenti, una sorta di corrente letteraria, solitamente poco apprezzata dai critici cinesi e spesso osteggiata apertamente dal Governo. In Europa è letteratura che esiste da tempo e che ha una propria storia, in China invece è un fenomeno piuttosto nuovo, benché ormai decennale, ed è – al solito – mischiato a uno sguardo retrospettivo storico che – se da un punto di vista puramente narrativo spesso non offre grandi spunti – fornisce comunque elementi di conoscenza sociali della China altrimenti difficilmente reperibili. Certo, da quello che ho intuito, questa letteratura è legata ad ambiti intellettuali o di studenti. Dei cinesi che conosco io, nessuno è un appassionato lettore.

Ho deciso di chiamare così, in onore a Yu Hua e altri autori che mi sono piaciuti, i post legati ad amenità varie ritrovate su internet o nelle chiacchiere, e che spesso costituiscono fake o manie da e del popolo cinese.

1.

 

Tempi duri in China per lo sbarco mio e del mio socio e della strana creatura di Blackswift.

E' di qualche giorno fa la notizia che, mentre da un lato si sta pensando ad aprire il mercato alle riviste straniere, il Governo procede a confiscare e chiudere tutta una serie di riviste horror, fantasy, con la seguente motivazione: These illegal publications are popular among students and can easily harm the physical and mental well-being of young people.

I nomi sono tutto un programma: Death Note, New Ghost Stories, Hilarious Ghost Stories, Terrifying Ghost Stories, Ghost Folktales, Online Ghost Stories, Horror Stories, and Ghost Stories.

La scusa è quella, spesso, di errate registrazioni delle testate (mille permessi e mille enti che autorizzano, promuovono, permettono, censurano, ecc.), ma pare che il contenuto sia il vero e proprio motivo di censura, o tentativo di.

 

 

2.

Altre simpatiche locandine sono comparse a Beijing nei pressi dei cessi pubblici. Questa rappresenta un operaio, un contadino e un soldato. Il testo in cinese potrebbe essere tradotto più o meno così: Compagni, all'attacco!

La lingua cinese è veramente ricca e ogni termine significa tante altre cose. Un esempio: io l'altro volta ero da solo nel mio buco preferito e al tipo ho chiesto gli spiedini di agnello al barbecue. Lui – al quale peraltro mi sono offerto come cameriere per il sabato e domenica, in cambio "pasti gratis illimitati", gli ho detto, allora lavori anche illimitato, mi ha risposto…:-) – sembrava non capire e faceva facce come dire “ehhhh si esagerato!”. Io ho pensato "eh esagerato cosa, cazzo, ti sto chiedendo uno spiedino, di solito mi sfondo qui…!…ho poi scoperto che la parola chinese che sta per stick se pronunciata male, come ho fatto io, significa anche fattoria. In pratica volevo comprarmi una fattoria di agnelli…

Tornando alla vignetta: il termine cinese che sta per charge, 冲啊, significa anche flush, ovvero, lo slogan diverrebbe:

Compagni, tirate lo sciacquone!…:-)

ll fake del poster, posto nei bagni pubblici di Beijing, recitava le seguenti parole:

After defecating, look to the propaganda poster
Comrades, flush!
Those who know the customs are worthies!
Those who flush their excrement are heroes!

3.

Infine, l'ansia da controllo dei cinesi. La privacy qui non esiste. Come mi raccontava Ly sia in termini di relazioni sociali, le domande sono sempre molto esplicite su qualunque aspetto della propria vita, sia a livello sociale. Non deve succedere niente di strano, tutto deve essere controllato. Da Aprile è partito l'esperimento delle camere in dotazione ai poliziotti in giro per la strada. La fissa del controllo è ad un livello decisamente alto e sta trasformando ogni cittadino in un potenziale “testimone accusatore”. Ricordando il nostro convegno sul controllo sociale, credo che la Cina possa davvero offrire spunti interessanti. Il funzionamento delle telecamere è esemplificato su alcuni blog cinesi attraverso la narrazione di una vera e propria case history, questa:

Case study: At 8pm on April 9, a militia police team handled a civilian dispute, during which a citizen named Wang picked up a wooden chair and hit another citizen.  When the militia police attempted to stop Wang, he claimed police brutality.  When Wang was arrested, he claimed that the other party had attacked him first and he was only acting in self-defense, contrary to what other eyewitnesses said.  But after watching the video taken by the police camera, Wang admitted fault and paid damages to the person that he injured.

 

E gli occhi intorno cercano
quell'avvenire che avevano sognato
ma i sogni sono ancora sogni
e l'avvenire e' ormai quasi passato.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
domani sarà un giorno uguale a ieri.

Posted in General.


2 Responses

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  1. beirut says

    :-))
    sapevo avresti apprezzato…speriamo bene che sai certi personaggi sono permalosi…:-**
    b.

  2. cla says

    La smania delle telecamere non ha età nè patria…”La fiducia è bene, il controllo è meglio” 🙁

    A proposito di intercettazioni, bello l’articolo di (M)oggi.
    bacibaci