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[China] Avviso ai nasi lunghi!

Nasi
lunghi, demoni, stranieri, ascoltate! E’ Il Governo Cinese che vi parla!

Se
rientrate in queste categorie, scordatevi i guerrieri di terracotta,
il Bund, Tien An Men. Scordatevi la Cina.

1.
People who have been deported or prohibited from entering China by
the Chinese government.

2.
Those who are suspected might commit acts of terrorism, violence or
subversion after entering China.

3.
Those
who are suspected might engage in smuggling, drug dealing or
prostitution after entering China.

4.
Those
suffering from mental disorders or insanity, sexually transmitted
diseases, tuberculosis or other infectious diseases.

5.
Those
who cannot guarantee their ability to support themselves financially
while in China.

6.
Those
who are suspected might engage in any acts that threaten the security
or interests of China.

Il
commento di Danwei…:-)

So it’s pretty clear: No hookers, pimps,
dealers, terrorists, activists, revolutionaries, missionaries,
demonstrators, pornographers, gun nuts, maniacs, sufferers of mental
diseases, carriers of infectious diseases, poisonous snake
collectors, beggars or drunkards.

But
the rest of you are welcome in Beijing in August 2008.

Ma
quel che è comico è che da settembre queste restrizioni
finiranno…quindi terroristi: aspettate settembre! Invece, rassicuro il mio socio: ho aperto un piccolo negozietto specializzato nello scannerizzare e inviare a prezzi modici tutta la documentazione, circa ottomila pagine, che serve agli stranieri per ospitare amici (fidati, scannerizzati e accettati dalla Cina) nella Terra di Mezzo…meiwenti.

Posted in Pizi Wenxue.


[Shang Hai] Chiusi per Dumpling

Il
Governo Cinese, dopo avere tagliato le feste per il Primo Maggio, è
tornato ad avere cura, in special modo, delle feste tradizionali del
Paese.

Ed ecco la comunicazione giuntami oggi via mail:

According
to the government announcement on "public holiday arrangement",
the public holidays for the Dumpling Festival (Dragon-Boat
Festival)2008 will be June 7-June 9th.

Tutti
a strafogarsi di dumpling!

Il mio buco preferito è quello dove la tipa (fotograta qui a fianco) e la madre confezionano dumpling a raffica. Il padre sta fuori a fumare…di solito.

Posted in Pizi Wenxue.


[Shang Hai] 情缘

 
Titolo: Destino:
7 e 4 e pure 8

Su
e giù. Sopra e sotto. Bello e brutto. Domenica.

Attesa.
Movimento. Attesa. Freddo. Lunedì.

Sole.
Nuvolo. Vento. Occhi. Martedì.

Dolce.
Fermo. Statico. Acido. Mercoledì.

Attesa.
Movimento. Attesa. Caldo. Giovedì.

Fluido.
Ira. Leggero. Guerra. Venerdì.

Attesa.
Sole. Fuori. Vento. Sabato.

Pietra.
Freddo. Caldo. Morbido. Domenica.

Posted in Pizi Wenxue.


[China] Sofa Bar

E
vabbè sono finiti questi tre giorni di lutto nazionale,
durante i quali si sono sospese le attività di
intrattenimento. Infatti a Shanghai, dove oggi passa la torcia, in
sordina tra lacrime e fuochi che si alzano nella notte, candele e
pianti, l’unico posto che ha veramente chiuso per tre giorni è
stato solo il Sofa Bar, dove tendenzialmente passo parte delle mie giornate,
usando il loro wireless, ordinando caffè americano,
chiacchierando (poco), leggendo, assopendomi, non facendo anche
niente, all’uso, specie il sabato.

Nel
silenzio o con musica di sottofondo piacevole, che varia tra anni 30
cinesi (robe tristissime), anni 60 europei e elettronica. Poi di
sera, chiunque prende su chitarra e mandolino e le serate
trascorrono, come mai successo in Cina. Una bella faccia cinese, in
cui i ragazzi e le ragazze che gestiscono il posto, mi ricordano un
po’ i tempi di Reload. Compagni cinesi che mantengono le proprie
tradizioni e la cui apertura all’occidente non è solo
consumismo e puttanate che da secoli portiamo in questo paese.

E’
un posto piccolo, caldo, tranquillo, dove ci sono cinesi normali
(quelli che quando chiedono il conto, anche se il posto è
diverso, urlano e trattano i camerieri come delle merde), stranieri
normali (specie gli yankee odiosi e antipatici come una merda sul
divano che avevi scelto come poltrone), ma anche stranieri tranquilli
e discreti, cinesi svegli, educati e ragazzetti e poi i fantastici
cinesi cappelloni, un po’ eccentrici, che non ti guardano come un
pazzo, anzi, ecco: non ti guardano proprio.

Nel
senso di fissarti, controllarti, scrutarti, fermare la camminata per
guardarti la faccia. Quelle cose che i primi giorni, vabbè. Ma
dopo sei o sette mesi, cominci a pensare: ma che cazzo chai da
guardare?

Non
a caso ai miei amici cinesi questo posto non piace. Troppo caldo,
troppo tranquillo, troppo un posto dove puoi stare, tipo, senza
aprire bocca e farti i cazzacci tuoi. Non si può mica. Al
Sofa Bar, per dire, ti puoi soffiare il naso senza che nessuno ti
rida in faccia. Puoi, per dire, startene a leggere senza che nessuno
ti chieda, ma perché stai leggendo? Oppure canticchiare
Leonard Cohen, suonato con chitarra e mandolino da due cinesi, senza
che nessuno ti dica minchia ma che roba è? Roba vecchia che
schifo
. Oppure ascoltare Manu Chao, come adesso, hanno appena
cambiato il cd, senza che nessuno dica, semplicemente, niente.

Posted in General.


[Cina] Mourning and Censor

Ieri
in Cina sono stati proclamati 3 giorni di lutto nazionale, iniziati dalla mezzanotte di ieri, fino a tutto mercoledì.
All’una circa ho acceso la televisione. Non capivo perché mi
fossero spariti tutti i canali, vedevo solo CCTV. Stamattina ho
capito anche un’altra cosa: perché non vedo Youtube e un tot
di altri siti.

Di
seguito una circolare emessa dal Ministero della Propaganda, per
regolamentare la tre giorni di lutto, in attesa, alle 14.28 precise
di oggi (ora della scossa che una settimana fa ha squartato il
Sichuan), del minuto di silenzio nelle case, uffici, locali, a cui
risponderanno i clacson e le sirene di ogni auto, moto, camion, nave
cinese.

各市、县委宣传部,各市、县网宣办(外宣办),省直各厅局,各有关网站:
To
all propaganda departments, online propaganda units and foreign
affairs offices, and to the various bureaus and websites in all
cities and counties:

  国务院决定,519日至21日举行全国哀悼日。根据中央外宣办紧急通知精神,现将有关要求通知如下:
The
State Council has gazetted May 19-21 as national days for mourning.
In line with the spirit of the Central Foreign Affairs Office’s
emergency notice, the requirements are as follows:

  一、各网站要及时、突出、滚动宣传报道国务院的公告,及时、突出报道党中央、国务院和我省举行的哀悼活动。各网站在做好网上宣传报道的同时,要充分利用手机短信、彩信、手机报等形式做好报道。国务院公告在全国哀悼日期间刊登在各网站首页突出位置。
1.
All websites are to immediately report and give priority to reports
on the national mourning days declared by the Central Government, the
State Council and in your province. While spreading the word online,
also exhaust all mobile means including SMS, MMS, etc. The statement
by the State Council is to be given priority spacing on the home page
of all major websites.

  二、各网站停止三天各类娱乐活动和服务。从19日零时起至2124时,全省各游戏网站、各网站游戏频道一律关闭;各网站的娱乐频道和娱乐性音
视频栏目一律用哀悼页面覆盖,相关栏目下的其他网页不得开放;各网站的娱乐论坛一律关闭;各搜索引擎的音乐和娱乐视频搜索功能一律关闭;各网站带有娱乐性
的广告一律关闭。

2.
All websites are to stop all entertainment activities and services
for three days. From May 19 00:00 to May 21 24:00, all gaming
websites and gaming channels of major portals are to shut down; Cover
all entertainment channels on websites and programmes with a message
of mourning, and none of the other pages within these channels should
be accessible; All entertainment BBS’s are to be shut; All music and
video search functions at search engine portals to be shut; All
entertainment advertisements should be offline.

  三、组织好网上哀悼活动。各网站的网上氛围应与举国哀悼相适应。各新闻宣传网站和主要商业网站要组织好由网民参与的网上哀悼活动,要全面反映广大网民的悲痛之情、爱国之心。
3.
Thorough organisation of the online mourning campaign. The online
atmosphere of all portals should be in line with the national
mourning period. All news portals and commercial portals are to
organise online mourning campaigns that allow for participation by
netizens, and should reflect the grief and patriotism of netizens in
an all-round manner.

  四、切实做好网上舆论管理工作。各市、县网宣办(外宣办)、各新闻宣传网站要实行24小时值班,必须由负责人带头值班。有关落实情况及时报告省网宣办(05512606017)。
4.
Thoroughly manage online discussion. All propaganda bureaus and
foreign affairs offices in all cities and counties to operate on a 24
hour basis, and each shift is to have a supervisor. For
implementation details please call Online Propaganda Bureau
(0551-2606017)

  五、切实抓好落实。各市、县网宣办(外宣办)及各有关部门要立即行动起来,将上述要求传达到所辖各各新闻网站、各商业网站、各政府网站,并动员一切力量在网上检查落实情况。各市网宣办(外宣办)负责人和全体工作人员要立即投入工作,确保各项工作要求按时全面落实。
5.
Proper implementation. All propaganda bureaus and foreign affairs
offices and all relevant departments are to work together and to get
the above instructions to all news portals, commercial portals,
government portals under their control, and mobilise all resources to
supervise the implementation. All propaganda bureaus and foreign
affairs offices in various cities and all staff are to be involved to
ensure a timely and proper implementation of the work instructions.

  六、严肃纪律。对相关工作落实不到位的部门、地方和网站,将作出严肃处理。对不服从要求的网站,一律作关闭处理,并将在事后追究责任。
6.
Strict discipline for those departments, localities and websites that
have not kept in line with standards. Closure awaits non-compliant
portals and investigation to follow to pinpoint responsibility.

Posted in Pizi Wenxue.


[Cina] Epica cinese e Rom

Vedo
che in Italia si stanno scatenando i peggiori sentimenti, razziali e
da guerre tra poveri. La mafia ci sguazza e la politica – e i confini tra i due stati mi sembra si sovrappongano sempre di più – osserva e consolida l’imbarbarimento, nuovo metodo di controllo e governo. L’urgenza
democratica sembra non essere percepita. Sarà che sono
distante – e un po’ ne godo.

Una storia vecchia, qui sotto. Forse
non troppo.

Il
nome dei Boxer è comparso in occidente alla fine del 1899.
Veniva usato per designare i membri di una società segreta,
nata dalla famosa società del Loto bianco, che reclutava
milizie dalle campagne, nel nordest della Cina, principalmente nella
regione del Hebei-Shandong. Veniva anche chiamata Società per
la Giustizia e l’Armonia, ma esistono anche altre designazioni
o traduzioni, come: Il Pugno della Giustizia e della Concordia… la
Società del Pugilato giusto e armonioso, o ancora le Milizie
della Giustizia e della Concordia. Tra di loro si chiamavano Yi
hetuan. Rifiutavano di usare le armi da fuoco, preferendo le
armi bianche, e si dedicavano a un’arte marziale fondata su esercizi
di scherma e di lotta tradizionale, una boxe rituale, sacra, da cui
derivava il loro nome. (…)

Il
13 giugno 1899, alcuni contingenti di Boxer entrarono a Pechino e si
unirono ai gruppi che si erano già formati nella città.
La sera stessa, in seguito a delle provocazioni dei soldati
americani, incendiarono alcune chiese e massacrarono dei cristiani.
Pechino diventa il centro del movimento. Ma i Boxer erano padroni
anche di Tianjin; irruppero Nello Henan, nello Shanxi, in Mongolia
Interna, nel Nord-Est.

Per
due mesi, a Pechino il quartiere delle legazioni, dove, insieme ai
473 civili stranieri (di cui 149 donne e 79 bambini), si erano
rifugiati oltre 3000 cristiani cinesi con i loro servitori, fu difeso
da 451 guardie straniere (Un gruppo proveniente da Tianjin era
riuscito ad arrivare poco prima: 75 francesi, 75 britannici, 75
russi, 50 americani, 40 italiani e 25 giapponesi).All’angolo opposto
della Città proibita, a nordovest, a ponente del parco Beihai,
ci fu un altro focolaio di resistenza, ancora più eroico,
quello della cattedrale cattolica di Beitang, dove Monseigneur
Alphonse Favier,
vicario apostolico di Pechino, si trincerò
con dei membri della comunità cristiana cinese (circa 3.500
persone), sotto la protezione di 43 marinai francesi e italiani,
comandati dal sottotenente di vascello Paul Henry, di 23 anni.
Avevano da difendere un perimetro di 1.360 m, e lo fecero
quotidianamente, per due mesi!

Bisogna
dire che, per quanto terribili possano essere il fuoco continuo, il
completo isolamento dal mondo esterno, le condizioni igieniche
deplorevoli e la penuria di viveri e munizioni, gli assediati di
Pechino vennero in un certo senso risparmiati. Ronglu, che aveva il
comando supremo di tutte le forze armate della Cina settentrionale ed
era convinto che la politica della Corte porti alla rovina, rifiutò
agli assedianti l’uso delle armi moderne, in particolare
l’artiglieria, la quale avrebbe polverizzato ogni resistenza.
Nell’assedio persero la vita 76 combattenti e 6 bambini stranieri e
qualche centinaio di cristiani cinesi; le perdite furono ben più
gravi per gli assedianti. Ma nelle province del Nord-Est vennero
sterminati dai Boxer, in modo spesso atroce, più di 200
missionari cattolici e protestanti e 32.000 cristiani cinesi. Per
tutta la durata dell’assedio, i diplomatici della Corte di Pechino
rassicurarono i governi stranieri sulla sorte delle legazioni,
facendo comprendere che Cixi è prigioniera dei Boxer.

Tuttavia,
le notizie allarmistiche che giungevano dalla Cina del Nord, la
pressione dell’opinione pubblica sobillata dalla stampa e dalle
comunità religiose, il timore di veder annullati, senza alcun
compenso per l’avvenire, i risultati acquisiti in mezzo secolo di
penetrazione economica e politica, indussero i governi stranieri a
mettere da parte le rivalità e a unirsi per un intervento
armato.

[da tuttocina.it, ma si possono trovare ovunque informazioni.

Alcune
decisamente filo-occidentali che liquidano la faccenda come una forma
xenofoba, nazionalista, forse dimenticando le guerre dell’oppio,
l’oppressione della rivola Taiping e i piccoli coltelli di Shanghai.
Ne risentirete parlare…:-) Le differenze con i sentimenti xenofobi
reali, quelli anti rumeni, italiani, li lascio a quello spiraglio di civiltà
che ognuno può trovare rannicchiato sotto le scarpe. O ai miti che ognuno saprà trarre e coltivare tra le varie storie.]

Posted in Pizi Wenxue.


[Terremoto in Cina] Sangue e aiuti

Ieri
mi chiama il mio amico cinese e mi dice “andiamo a donare il
sangue, per i nostri fratelli e sorelle del Sichuan. D’altronde – ha aggiunto – sono pure i tuoi, ormai”. Ho articolato un
sì patriottico e sono uscito di casa.

Camminando,
osservavo una Shanghai insolita. Se dovessi definirla la definirei
una città fredda, la cui consistenza dipende in gran parte dai
propri abitanti, spesso concentrati solo sul loro fottuto business e
impicci e intrallazzi. Sono uscito e come un novello protagonista di
un romanzo di Yu Hua, armato di acqua mi sono diretto verso
l’ospedale più vicino, perché le stazioni mobili erano
tutte troppo lontane e già si parlava di code chilometriche.

Nella
passeggiata per arrivare all’ospedale ogni schermo era circondato da
persone desiderose di sapere, capire, scuotere la testa. Quasi mi veniva voglia di sedermi sui talloni e scroccare una sigaretta. Poi ho pensato che forse prima di donare il sangue era meglio respirare, piuttosto che fumare. Quindi procedo. Arrivo e il
mio amico ha il viso corrucciato. Un disastro, dice, un disastro.
Entriamo e nella televisione passa una straziante canzoncina,
vagamente sovietica nell’incedere, che parla di mani nelle mani,
cuori nei cuori, stiamo uniti eccetera. Sulla
sfondo case distrutte, montagne svenute su se stesse, bambini, tanti
e ovviamente lui, il premier Wen Jiabao, in prima linea. "Poi dovremo riposarci, che se si dona il sangue bisogna riposarsi e dormire. Quindi andiamo
a casa e ci guardiamo la diretta", mi dice. Va
bene.

Arriviamo al piano delle trasfusioni e un dottore ci dice che
in quel momento non potevano ricevere altri donatori. Troppa gente,
per il loro personale e i mezzi. Abbiamo lasciato il numero di
telefono, ci chiameranno loro.

Nel
frattempo, sono davvero stupito, il mio amico si è attivato
per capire come andare a Chengdu. Dovevamo andare sabato, questo, ma sono sorte
complicazioni. Ovvero, per ora, nisba. Bisogna aspettare l’ok per
volontari civili.

E allora aspettiamo. Tanto mi sembra di non fare altro, in
generale.

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[Shanghai] Who’s this man?

This story is an example of chinese police methods…keep the secret…:-)

A
week ago fire killed five person and injured twelve other in the
explosion of bus 942 in Yangpu district, in Shanghai.

Shanghai’s
authorities didnt say nothing about it, but we discovered there is a
man they are looking for.

The Police Autorithies are looking for him:
an unidentified gaunt man about 40 years old and 1.65 meters tall.

There is an artist impression of the man (on the left). Police
offered up to 50,000 yuan in reward money for information about him.

Officials haven’t released any other information about the
incident, beyond a terse initial statement that the fire that
resulted in the deaths and injuries appeared to have occurred because
a passenger had carried flammable liquid aboard the city bus.

The
suspected drawned looks Han Chinese, the country’s dominant ethnic
group.

As
Wall Street Journal reports, Police also noted in their appeal for
information that the man seemed to be malnourished and had bad
teeth–a possible sign that if he were responsible for setting the
fire in a terrorist act, he was doing so as a disgruntled have-not.

Such an act wouldn’t be unprecedented in China. It’s
possible it was all an accident, but many Shanghai commuters fear the
worst, because local police have declined to say one way or another
whether they think the bus incident was premeditated.

 

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[Terremoto] Assestamenti

Upgrade:

– Per chi fosse a Pechino: Sichuan
Earthquake Benefit Concert, Mao Live House, Gulou Dong Dajie, BJ. Wed
May 14th 8pm. 50RMB

– Ancora dal Guardian, le seguenti dichiarazioni di abitanti del centro colpito dal terremoto: These
buildings outside have been here for 20 years and didn’t collapse –
the school was only 10 years old. [Government officials] took the
money from investment, so they took the lives of hundreds of kids.
They have money for prostitutes and second wives but they don’t have
money for our children. This is not a natural disaster – this is done
by humans.

 

La
terra del Sichuan, ancora non si è fermata. Come previsto dai centri sismici, alle 15 locali una
nuova scossa ha provocato altre distruzioni, mentre il numero delle
vittime pare aumentare ancora, mentre arrivano i soccorsi, che lottano contro maltempo e una nuova notte che cala su macerie e gente all’addiaccio (30 mila hanno dormito per strada la notte scorsa). Fonte APA (agenzia azera): 12mila
morti accertati e 60 mila dispersi. Per il Time, sarebbero ancora 10
mila le persone che mancano all’appello.

Pare
che i trasporti si siano ripresi e che ora le zone siano
raggiungbili. Proverò ad informarmi. Cominciano a emergere i problemi: necessità di acqua potabile e controlli di dighe e centrali nucleari (nella regione colpita non ce ne sono, ma le scosse sono arrivate molto lontano). Inoltre come già scritto, l’emergenza comincia ad essere anche ambientale, vista la distruzione di impianti chimici della regione.

Nel frattempo a Shanghai sono stati sospesi i titoli di 45 aziende dello Sichuan: impossibili mettersi in comunicazione. E mentre Berlusca chiede
l’aiuto di Dio, una inviata del The Guardian, Tanja Branigan, descrive quanto vede nella città di Chengdu, capoluogo del Sichuan: qui link e mp3 da scaricare.

 

Posted in Pizi Wenxue.


[Terremoto in Cina] Il giorno dopo

Si
contano i morti in Sichuan, dove pare aumentino di ora in ora. A
mezzogiorno ora locale, si parla di 10 mila morti.

Per
la Cina l’anno delle Olimpiadi è stato un disastro dietro
l’altro: tempeste di neve in inverno, infezioni, inflazione e ora il
terremoto.

In
questi casi la grande famiglia cinese si raccoglie e si unisce ancora
di più, chiamata all’impegno, al sacrificio dai propri leader. Ieri a Shanghai, i grandi schermi nel centro cittadino anziché i consueti spot commerciali, mandavano la diretta della televisione. Tante le persone a guardare, come in un macabro cinema all’aperto, gli aggiornamenti dal Sichuan.

L’attenzione
è alta: ieri sera alle 23 circa mi sono preparato un caffè,
perché avevo da fare, scrivere, bregare, cercare di capire una parola su cento anziché le conseute trecento, eccetera dalla diretta televisiva. Mi ha suonato alla porta il mio vicino
di casa, chiedendomi se anche io sentivo odore di gas. Gli ho detto,
a gesti e poche parole, che stavo preparandomi il caffè. La
preoccupazione è alta e un minuto prima la CCTV aveva invitato
(nelle zone scosse, però, mica a Shanghai!) di chiudere gas e
prendere alcune precauzioni. Il tipo era decisamente preoccupato.
L’ho rassicurato. E lui mi ha detto "take care", in un
inglese abbozzato. Qui è così: se sei nella famiglia, i cazzi tuoi te li puoi scordare…

Il premier Wen è là, in prima linea.

Dalle 12 ha fatto rimuovere i recinti di protezione e megafono alla mano si è portato nei pressi di macerie, in cui ancora si scava alla ricerca di persone miracolosamente rimaste vive.

La
notte ha reso le operazioni di salvataggio più difficili e non
giova il completo black out delle comunicazioni telefoniche.

Inoltre la caduta di fabbriche chimiche e il conseguente disperdersi nell’aria di sostanze tossiche ha provocato ulteriori evacuazioni. Un vero e proprio disastro. Umano, economico ed ecologico. 

Dall’aereo Wen, intervistato dalla CCTV, ha
rivolto un appello accorato ai compagni (tóng zhì,
同志) di
partito: ora è il momento di una leadership forte, che
sappia sacrificarsi per il proprio popolo.

I
topic di cui si parla oggi, insieme alla necessità di
ricostruire, mi pare siano i seguenti:

  • predizione
    della sciagura, un articolo di China Daily

  • riflessi
    economici (ovvi e disastrosi) per l’economia cinese: il parere del
    Wall Street Journal e di Bloomberg

  • il
    terremoto a Shanghai: solo paura, ma nessuna vittima. Oggi per altro a Shanghai tira un vento fortissimo, un mini tái fēng pre estivo. Per i cinesi però, il tái fēng (grande vento) è abbastanza normale. Meno per noi: stamattina mi pareva venissero giù le finestre. Rapide folate, forti e rumorose. Ma tutto ordinario. 

  • Parole di footonearth da Beijing.

Un
altro ragionamento, infine, anticipato ieri da una lunga diretta televisiva
della CCTV, colma di notizie e tagli a interviste, si occupa di indagare le cause e indicare un dato
evidente: le costruzioni poco sicure, spesso vecchie del Sichuan.
Case, ma anche fabbriche, scuole.

Seguiranno
news. 

Posted in Pizi Wenxue.