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[Sarpi – Shanghai +34] Incontri

E tra un incontro e l'altro, finalmente Saturday comes. E avevo solo voglia di dormire invece alla fine il cado totale e umido (non fuck…ovvero dry…:-) e il nazismo della mia insegnante, mi hanno regalato un sabato all'insegna dello sbattimento.

Dopo una settimana di riunioni a mostrare e ricevere bigliettini da visita che in confronto ai cinesi…Patrick Bateman era un dilettante (per i profani Patrick Bateman è il protagonista di Amrican Psycho…) ho avuto parecchi incontri interessanti che più o meno, almeno i primi che vi racconto, vanno un po' a ravanare sullo stesso argomento, ovvero…il 廁所, ovvero il cè suǒ e affini.

Si tratta di una selecta, che mentre i ragazzi e Pinuccio faticano non è che posso bighellonare con noblogs…

I Bambini

I bambini di solito mi guardano come un alieno e poi mi scrutano, i più coraggiosi si avvicinano e secondo me vorrebbero provare l'emozione di capire cos'è quella roba (la barba) che ho sulla faccia. Oggi stavo uscendo dall'albergo, in ascensore ero con una coppia e un bambinetto piuttosto vivace. Usciamo e mi appropinquo verso l'uscita, esco e quando sto per immettermi sul marciapiede sento prima delle urla, di adulti, e poi degli squittii, di bambino.

Il novello Mennea nano mi passa affianco e si dirige deciso verso la strada, io mi giro e vedo i genitori urlare, lo abbranco al volo e lo riporto verso i genitori. Lui tutto felice mi riempie di schiaffoni.

In genere i bambini li vedo accovacciati per la strada. Di solito cagano. Oggi stavo aspettando la mia amica, fuori dalla libreria, e una bambina dopo ogni prodotto si spostava un po' più in là per produrne altri e discutere con il padre, in piedi, fumante, indecisa se conderare il risultato buono o meno. Ogni stronzo, un passo più in là e giù a indicare e rimirare l'opera. Alla convention hanno partecipato anche alcuni passanti, due venditori ambulanti di frutta. Io già imaginavo che a LvYun potesse interessare quel genere di discussioni ma per fortuna era in ritardo, come al solito…Ora comunque ho capito perché non chiudono le porte nei bagni.

 

Il massaggiatore nel cesuo

L'altra sera ero in un pub e a un certo punto sono andato al cesuo. Sono lì che guardo il muro e penso quanto sia strano non trovare ogni genere di scritte. Talmente strano che con tutta una serie di movimenti da contorsionista, mi scopro ebbro quando nelle mie tasche trovo una penna. Comincia il brain storming su cosa poter scrivere di significativo, tipo W Genoa o Doria Merda. Invece, a un certo punto, due mani mi arpionano le spalle e cominciano a prodursi in un massaggio. Pon Pon, colpetti, poi sulla schiena. Mi giro e il tipo tutto allegro, con una mano, prende dei chewing gum dal lavandino e me li offre. Io ancora impegnato nella mia lunga pisiolata, lo prendo in una sorta di erotico passaggio dalla mano alla bocca. Poi finalmente vado al lavandino e il tipo mi porge uno dei loro soliti fazzoletti caldi, a volte bollenti. Lo tira fuori da un microonde. Siete un paese ben strano, gli dico. Ma non capisce un cazzo.

La venditrice ambulante

Ieri sera dei solerti “Controllori del Governo” hanno requisito il materiale alla tipa, che appena fuori dal mio ufficio aveva una specie di banchetto ambulante: vendeva sigarette e altre cosette. Di fronte a lei c'è un'edicolante che non potrebbe vendere le sigarette, ma le

[HAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNIBBBBBBAAAAAAAAAAAALLLLLLLLL MILANEEETTTTTTTOOOOOOOOOO GRAZIE RAGAZZIIIIIIIIII………………………………….]

vende lo stesso: le ha coperte con un telo. I solerti controllori erano attorniati da un gruppo di persone che contestava clamorosamente il loro fottuto e burocratico astio. La tipa era già ampiamente sparita. Ma la gente era incazzata. Ero stupito è la prima volta che vedo qualcuno litigare prepotentemente. Qualcosa si muove.

Dai ragazzi periamoli un altro paio di volte. Certo se devo stare in Cina per andare sù…Siamo venuti fin qua, per vedere volar, il grifone che va, verso la serie….Grazie Lino, hai ragione, "dobbiamo avere più cinicità…."  e grazie a Pinuccio per i suoi "avanzano i ragazzi in maglia a quarti rossoblù".

 

Posted in Rén Men.


3 Responses

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  1. MuccaB says

    Una bella minestrina e’ di destra, il minestrone e’ sempre di sinistra!
    Se la cioccolata svizzera e’ di destra, la Nutella e’ ora di sinistra!
    Io direi che il culatello e’ di destra, la mortadella di sinistra!

  2. k says

    Volevo dire qualcosa di romantico anch’io e mi è uscito solo questo…
    MINESTRONE ALLA GENOVESE – MENESTRON Ä ZENEIZE
    Al tempo dei “catrai” e delle “spezzine”, che erano vere e proprie “osterie ambulanti”
    o galleggianti che operavano nell’ambito portuale e che avevano a bordo
    una ben fornita dispensa e relativa cucina, si servivano ai naviganti in arrivo,
    in partenza o di passaggio numerosi piatti riuscendo sempre ad intendere e farsi intendere
    quale fosse la loro lingua d’origine; pare proprio che uno di questi piatti preferiti
    e tra i più richiesti fosse, appunto, il minestrone.
    Un piatto internazionale, quindi, con la caratteristica di essere buono anche freddo.
    Fare bollire acqua con sale e buttare, al momento della bollitura, fagioli rossi, melanzane
    ripulite ed affettate, fagiolini verdi, patate, zucchini affettati ed alcuni cucchiai d’olio.
    Quando questo intruglio di verdure sarà ben cotto si dovrà buttare la pasta
    (tagiatelle, bricchetti, gasse o anche riso). Quando a sua volta la pasta sarà cotta
    buttare nella pentola anche del pesto (tanto quanto una tazzina da caffè).
    Terminata la cottura servire con una buona spolverata di parmigiano.

  3. nero says

    minchia sto godendo come un riccio. :))))

    domenica aspetto di vedere la partita prima di partire per la germania, fai te…