I fatti: quello che vedete affianco è un annuncio apparso la mattina del 4 giugno tra le pubblicità di un quotidiano cinese, Chengdu Evening News. A pagina 14.
C'era scritto: "Salute to the strong mothers of June 4th victims!".
Altre madri, altri massacri senza numeri. Sette senior editor del giornale sono stati licenziati in tronco, pare. Il responsabile della pubblicità è stato arrestato.
Probabilmente la notizia sarà giunta anche in Italia.
Al di là dei provvedimenti presi dal Governo, per quanto agghiaccianti abbastanza normali qui in China, quello che stupisce di più dell'intera vicenda a me è parso questo: il ragazzo che ha ricevuto l'annuncio e l'ha pubblicato non lo ha fatto perché cosciente di ricordare qualcosa di innominabile, o perché desideroso di fare uno scherzo al Governo. Ha fatto passare l'annuncio perché, pivello, nato negli anni 80, non sapeva minimamente a cosa si riferisse. Pare lo abbia preso per uno dei tanti ricordi di incidenti avvenuti in China (automobilistici o terremoti, ad esempio).
Questo uno dei commenti interessanti che ho trovato su un blog:
Suddenly everything is clear: 80s generation kids do not know about the (Sensitive Word) incident. Why don't they know? Because they are not allowed to know. So they made a big mistake. Which is why young people should learn history.
Le parole, si sa, sono importanti. E anche in China è ormai chiaro che chi controlla le parole, chi ne decide il significato, controlla l'opinione pubblica.
Niente di nuovo da noi, e neppure qui. Allora scavando in rete ho trovato qualcosa che mi è apparso interessante. Ad esempio un articolo dal titolo I say "tomato", you say "massacre", let's call the whole thing off, in cui questo assioma viene esteso alla China con un esempio illuminante. Non lo traduco, mi pare comprensibile e poi non ne ho voglia: why when you Google Tiananmen + crackdown you get a lot of newspaper articles. "Crackdown" has become an accepted, non-judgmental way of defining what happened on that late spring day in 1989. Google Tiananmen + massacre and you get plenty of returns, but fewer newspaper pieces. (You get a lot of CNN online articles, however.) For the sake of comparison, the dictionary defines "crackdown" as, "the severe or stern enforcement of regulations, laws, etc., as to root out abuses or correct a problem" or, slightly more forcefully, as, "an act or example of forceful regulation, repression, or restraint". So we get as far as repression. Massacre or crackdown? You decide.
— Piccolo Angolo delle Risposte —
– per tarta: i taxisti hanno la gabbia perché…non vengano menati dagli ospiti del taxi in caso di dispute economiche. Me lo ha confermato un campione direi valido di persone.
– Per tro, una mezza risposta, o forse un quarto…: oggi mi hanno confermato che sono più di 60 i reati per cui c'è la pena di morte. Sul furto di vacche e di cavalli sono trasaliti, io lì per lì non mi ricordavo gli altri. Però mi hanno detto che nelle campagne può essere che in effetti…
– per Ajorn, altra mezza risposta, o forse meno: sul taichi non ho ancora trovato nessuno in grado di rispondermi. So che però citare Confucio, ancora oggi, non è considerato così bello. Come confermano anche i libri di Qiu Xiaolong. Me lo ha detto una tipa, che non ho capito cosa studi.
il fatto che ci sia una sorta di revival confu-taoista non mi meraviglia visto che fa parte di quella cultura. e non si sradica certo con le bandiere rosse. poi la cina e’ quel che e’ in effetti se utilizzati bene possono svolgere funzioni molto interessanti, credo, di conservazione. ti rivolgi a te stesso e ti occupi meno del sociale collettivo, e lasci che governo e organizzazione sociale rimanga intatta. pero’ sai e’ un argomento piuttosto complicato e farlo velocemente senza manco aver messo mai piede in cina ha veramente poco senso. certo e’ che sia il confucianesimo che il taoismo avranno anche canoni comportamentale a cui pure le alte sfere governative, dovranno pur attenersi pena la perdita di fiducia e rispetto.
ora non mi viene altro ciao 🙂
ok letto, di filosofia religiosa (uso questo termine improprio) cinese-giapponese ne so veramente poco, come del resto di molte altre cose 🙂 tutte e due, forse non tutte cmq tutte e due parlano di qi o ki, il rei-ki infatti e’ trasmissione del ki, boh io non e’ che ci creda molto, anche credere in questo caso e’ un termine improprio. alcuni mesi fa, feci uno stage del movimento rigeneratore. alcune mossette respiri e trasmissione del ki. molto perplesso, d’altra parte in 2 giorni non e’ che riesci a quagliare molto. secondo i vari canoni c’e’ stata trasmissione del ki verso di me. in realta’ quello che sentivo io era una sorta di rapporto da sudditanza con il maestro, una sorta di raccogliersi in se stessi…poi una donna mi ha trasmesso il ki, e in effetti li’ mi sembra di aver percepito qualcosa. il ki o qi cmq non si puo’ spiegare anche la traduzione, energia vitale e’ una semplice traduzione, ma non basta x spiegare questo lo dicono tutti continuo in altro post
ahahah Ajorn, leggiti questo:
http://www.chen-ying.net/blog/?p=148
sulla rinascita del confucianesimo e del taoismo in China…
dimmi che ne pensi
ciao
b
grazie.
mi incuriosiva assai anche la vendita di falsi certificati di sterilita’
al di la del reato capitale, perche’ mai uno dovrebbe vendere falsi certificati di sterilita’? e a che servono quelli veri? 🙂
ciao
morte a confucio viva mao! eheheheh
no ecco, molti anni fa, credo di averlo gia’ scritto su questo blog, feci una tesina su mao…titolo ‘mao e l’educazioni delle masse popolari’ ahahhaha, va beh non ci credo neanch’io cmq, mi sembra su stella rossa sulla cina, si parlava del gruppo ‘maoista’ che fu molto innovatore sia rispetto alle rigide analisi dell’allora pc cinese (pcc??) che vedeva nelle fabbriche la sommossa mentre mao, inizio a vedere i contadini come massa critica. ma soprattutto i giovani di quella generazione, quanto meno i quadri alti della lunga marcia, studiaro quasi tutti in europa, e in qualche modo erano fortemente moderni. uno dei loro simboli da abbattere fu il confucianesimo, che prevedeva un rigido rispetto per l’autorita’ delle generazioni piu’ vecchie. da li’ uscirono credo alcune massime maoiste, tra cui credo ribellarsi e’ giusto…boh se ho tempo rivado a vedere, magari lo trovo agile che all’epoca sottolineavo e commentavo. cerco anche qualcosa su osho, secondo me e’ infiltrato anche li’, va beh poi magari invece di un commento faccio direttamente un post! 🙂
sempre che non venga riportato a ragione dalla mia proverbiale pigrizia, ma su questo ho poco da insegnarti mi sa :))
baci