[Sarpi – Shanghai + 91] la valigia del cinese

Eccomi
qua. Sono venuto a vedere lo strano effetto che fa, la mia faccia nei
vostri occhi. Ancora a Shanghai. E' una sensazione strana quella di essere in un
posto così distante da casa e riconoscere le facce, i luoghi, gli
anfratti, gli odori, come quando si torna nella propria città dopo una vacanza. Come la ragazzetta che all'entrata nel bar urla
che è arrivato “single expresso” o la sciura del
negozietto che se la ride quando mi vede entrare a comprare la solita
merda acquatica al limone, gassata, così tanto Nelsen Piatti.
Poi al bar mi hanno dato il solito numerino, il 4 che in China porta
malissimo. L'8 invece è figo. Infatti le Olimpiadi
cominceranno l'8 agosto, alle 8 e 08 precise, 08.08 del 08.08.2008.

Io
allora ho esclamato eh vaffanculo sono qui da un'ora e già
mi date il numero sfigato, voglio l'8! Si sono messe a ridere. Eh
gli ho fatto ora me lo cambiate! Hanno riso di nuovo. E mica me
l'hanno cambiato.

Shanghai
è calda come l'asfalto quando brucia, ho deciso di chiudermi
nel mutismo quando cammino, fa troppo caldo, se parlo ho la sensazione di non respirare. Anche i cinesi hanno
caldo e riservano sempre sorprese. Oggi tornando dal ristorantino
dove abbiamo pranzato, per strada, ho visto due tipe in pigiama intente a telefonare con il cellulare, terza mano dei cinesi. Non sapevo ci
fosse un ospedale qui vicino, ho detto a Ly. Infatti non c'è,
mi ha risposto. E allora che minchia ci fanno quelle per strada in
pigiama? E' una zona residenziale questa, mi ha risposto.
E allora? ho chiesto io, E allora, ha risposto lui, in
China è normale, specie se fa caldo, la gente esce in pigiama.
E poi scusa in Italia la gente esce dall'ospedale in pigiama e va a
comprarsi da bere in giro? Eh
boh.

Ieri
ho ripercorso i tre mesi precedenti in poche frentiche ore: caffè, acqua, ufficio che
alla fine il mio albergo non aveva la stanza pronta e l'ufficio offre
air con, poi il lurido ristorantino di barbecue sticks, infine il
bagno pubblico con annesso massaggio che mi si è incriccato il
collo e non riesco a muovere la testa.

Al
contrario del solito siamo andati in una mega sala comune: ho contato
un centinaio di letti, con un centinaio di schermi televisivi super
plasma davanti. Guardando poco più in là dei miei piedi
avevo la visuale su un bel po' di schermi. Nessuno guardava lo stesso
programma. Io non l'ho acceso, avevo troppo sonno.

Poi
la tipa dopo avere riso di me per i tre consueti motivi, naso, barba,
peli, forse perché mi sono mezzo addormentato, mi ha sfasciato
le spalle, spaccato il collo e distrutto la testa e stamattina sto
peggio. Forse perché mi sono addormentato cullato dai cinesoni
russatori o urlatori al telefonino. A me avevano ordinato, Spegnilo!
Che qui la gente vuole stare tranquilla. Eh, infatti.

Novità
sul tema ricorrente: l'edificio del mio ufficio, non si sa come, non
si perché, è diventato una Model Unit: ovvero il
Governo ha deciso che è un posto veramente pregevole e ricco
di cinesi perbene. A cosa fosse dovuto questo cambiamento, una volta
letta l'insegna affianco all'ascensore stamattina, ancora non lo
sapevo. Ieri manco l'avevo notata.

Salito
in ufficio ho esplorato la mia area preferita: il cesso ha be tre
orinatoi nuovi! Cesuo Model Unit, Que Viva el Cesuo, Cesuo for Ever.

Vabbè
quindici giorni ancora e nel mio hotel a sto giro
ho anche la sienen…

Eccoci
qua
siamo venuti per poco
perché per poco si va
e il
sipario è calato già
su questa vita

che tanto pulita
non è

ricorda il colore di certe lenzuola
di certi
hotel