Skip to content


[Via Sarpi] 43 cinesi indagati (ancora Basilone Show!)

Il
12 aprile 2007
in via Sarpi scoppia la buridda tra cinesi e
poliziotti italiani. Volano pugni, spintoni, e sale il terrore.

Alcuni quotidiani titoleranno apocalittici: Bandiere Rosse a Milano.

Immagini
riprendono poliziotti in borghese vagamente minacciosi, con simpatici
guanti neri, cinesi incazzati come iene. Tutto era nato dalla multa ad una donna incinta. Da lì era nata una sorta di incazzatura generale dei cinesi, finita a colpi di razzismo, consueto, e di proclami per togliere dal centro cittadino sti miliardi di cinesi casinisti e taroccatori.

Basilone, non è uno sconosciuto, ahinoi: il pm fu già
protagonista delle accuse senza senso relative all’11 marzo. Il ligio e zelante pubblico ministero pare
avere, come molti, la spregiudicata preferenza per il potere e gli
ordini politici. Sarà contento De Corato.

Risultato: 43 cinesi
indagati per adunata sediziosa, interruzione di pubblico servizio,
resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e lesioni
volontarie.

Sono curioso di capire le motivazione del Basilone. Tra i
43 c’è anche una donna italiana.

Posted in General.


12 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. best says

    Yes.Thats true.
    ariat boots

  2. boots says

    I’m agree with you.

  3. care says

    I’m agree with you.

  4. Lola Falana says

    Sig. Ajorn,
    sono un’assidua lettrice de Il Manifesto e, mi creda, per sapere qualcosa di interessante sulla Cina, mi vedo costretta a leggere questo blog. Sul mio giornale comunista quotidiano, della Cina scrive un tale Giulio Abbadie, ma non è un granché.
    Ci ha provato anche una certa Emanuela Cartosio, ma peggio che andar di notte.
    Che dire, il miglior sinologo del mondo è il Dr. Beirut.
    Invece, per quanto riguarda l’opinionismo culturale calcistico, se le interessa le segnalo i virtuosismi di Silvano Cacciari, un mito.
    Saluti

  5. kortatub says

    …finchè c’è ajorn c’è speranza…
    :*

  6. minestre di radici says

    Secondo me, sarebbe una buona idea se rinunciassi ai piaceri mediocri che prosciugano le tue energie e sminuiscono la tua intelligenza. Vorrei anche che sacrificassi le fantasie irrilevanti e le speranze inutili che ti allontanano dalla realizzazione dei tuoi sogni più affascinanti. D’altra parte, sarei contento se ti abbandonassi molto più del solito a quei robusti piaceri che affinano le tue energie e rafforzano la tua intelligenza. E sarei felicissimo, beirut, se prendessi tre iniziative concrete per realizzare uno dei tuoi sogni più affascinanti.

    (è sicuro che ci rifletterà..)

  7. ajorn says

    oh sai che notavo che…magari mi sbaglio ma nel tuo blog parli esclusivamente di geno(v)a e cinesi???
    cioe’ dai che ne so, parlaci un po’ di te, come stai? :))

  8. ajorn says

    va beh, non mi voglio mettermi nella situazione di insegnarvi qualcosa, ma occuparsi della mafia cinese quando sarebbe d’obbligo preoccuparsi della propria fa un po’ sorridere. i mafiosi sono sempre gli altri. il sistema mafioso e’ talmente dentro la nostra quotidianita’ che forse non riusciamo neanche a parlarne, forse facciamo solo rimozione per poter pensare ad agire, invece e parlo di milano, questa metropolieuropea 🙂
    le strade e le piazze e le case di questa citta’ sono lastricate di appalti mafiosi. insomma alla fine la mafia cinese e’ pure carina, almeno ha installato un quartiere carino e interessante (anche turisticamente x le casse milanoidi, perche’ sicuro e’ sulle guide di milano come attrattore turistico) in un piattume di grigiocementoanonimo

    un saluto dalla citta’ della scrofalanuta :))

  9. b. says

    Aggiornamenti: l’italiano e non italiana è Di Martino, di AN che dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, lesioni volontarie aggravate, ingiuria aggravata.

    Come volevasi dimostrare ecco il grillo De Corato che si dilunga in ringraziamenti: «la validità del lavoro e dell’impegno messo in campo dalla magistratura milanese, e l’efficacia delle indagini svolte dalla Polizia Municipale e dalla Digos». Così il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato commenta le decisioni del pm Piero Basilone in merito ai fatti avvenuti il 12 aprile scorso in via Paolo Sarpi, la Chinatown milanese. «Diamo atto al magistrato – aggiunge il vicesindaco – di aver svolto un serio lavoro di indagine e ricognizione che ha permesso di individuare 43 persone per i fatti di Sarpi dello scorso 12 aprile».

    b.

  10. massi508 says

    vedi che come al solito sei tu che pensi male… di razzismo non c’è nemmeno l’ombra, basilone ha indagato anche un’italiana..

  11. b. says

    Sulla mafia cinese, nessun dubbio che influisca pesantemente sui flussi migratori e sulle attività commerciali laddove i chinai si piazzano. Nel caso di Via Sarpi però, mi pare che si sia messa ben più in evidenza la deriva fascista e destra di Milano, come al solito in netto anticipo rispetto ad altri luoghi in Italia (prima del dagli al rumeno per dirne una…) piuttosto che la mafia cinese.
    boh
    ciao
    b.

  12. mauflex says

    Non dimentichiamoci che se i cinesi hanno preso piede in ogni paese del mondo è soprattutto perchè la loro mafia è più potente della nostra. In Italia è già tanto riuscire a far rispettare la legge a chi la fa, figurarsi ai cinesi che le leggi se le fanno da soli.