Il
divario tecnico e fisico tra Inter e Genoa non si doveva certo
scoprire ieri sera. Ci danno più o meno un metro e dieci chili
a giocatore. Il risultato rispecchia lo strapotere Inter e la nostra
consueta voglia di giocarcela sempre, senza mai spazzare o buttare il pallone ad minchiam, rimanendo ben bene dietro. Dopo 13
anni si torna a San Siro: come non bastasse la forza dei nerazzurri,
partecipiamo attivamente, con tre errori clamorosi, a quattro dei gol
che becchiamo (per altro dopo aver svegliato Tavano e Del Piero,
compartecipiamo anche al risveglio di Suazo…).
Rispetto
alle altre partite, inoltre, in solo due giorni il Gaspe non prepara
tatticamente la gara e noi giochiamo come avessimo di fronte l'Alzano
Virescit. L'Inter ci sguazza e ci infila a ripetizione. Questo lato
tecnico. Ma
a noi della partita non ce ne frega un cazzo.
Tremila
o forse più asseragliati nella Sud: c'è voglia di San
Siro e quasi un'ora dopo la partita tenuti dentro lo stadio, si canta
ancora (degna di nota la canzoncina: rispettiamo solo i pompieri!).
Sul 2-1 il settore trema. Apoteosi a metà primo tempo quando
parte il coro verso gli interisti, che testimonia l'esito dell'altra
partita, quella sulle gradinate: “Siete ospiti, siete ospiti”.
Gli
interisti non rispondono: hanno la bocca troppo piena.
🙁
inter merda
mi immaginavo i giocatori dell’inter in campo… l’avranno mai sentito un casino del genere a san siro?
secondo me si chiedevano “cos’e’ questo rumore?”, per loro e’ la prima volta…
degno di nota il karaoke su megaschermo con l’inno dell’inter; ciononostante, pure col testo davanti, non cantava nessuno. e te credo, erano gia’ usciti tutti un quarto d’ora prima!
smania di ritrovarsi in coda come fanno tutti i giorni della loro vita… :))
e filippo non lo sa, che dossena e’ suo papa’!