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GNR: Chinese Democracy

http://www.youtube.com/watch?v=aG2mcOI4oME   It
don’t really matter
Gonna find out for yourself
No it don’t
really matter
You’re gonna leave this thing to
Somebody
else

If they were missionaries
Real time
visionaries
Sitting in a Chinese stew
To view my
dis-infatu-ation
I know that I’m a classic case
Watch my
disenchanted face
Blame it on the Falun Gong*
They’ve seen the
end and you can’t hold on now

Cause it would take a lot more
hate than you
To win the fascination
Even with an iron fist
All
they got to rule the nation
But all I got is precious time

It
don’t really matter
You’re gonna find out for yourself
No it
don’t really matter
So you can hear now from
Somebody
else

Cause it would take a lot more time than you
I’ve got
more masturbation
Even with your iron fist
All they got to rule
the nation but all I got is
Precious time
All they got to rule
the nation but all I got is
Precious time

It don’t really
matter
I guess you’ll find out for yourself
No it don’t really
matter
So you can hear it now from
Somebody else

You
think you got it all locked up inside
And if you beat them all up
they’ll die
Then you’ll walk them home for the cells
Then now
you’ll dig for your road back to hell
And with your ? makes you
stop
As if your eyes were their eyes you can tell
And you’re
out of time

Stavo
giusto cercando un po’ di reazioni cinesi (per dire: io adesso il video non lo riesco a caricare, ma su youtube, pure in China si trova tranquillamente), quando ho visto che il
Guardian oggi apre con questa notizia. Sono di fretta e non traduco.

A
Chinese newspaper
has furiously condemned Guns
N’ Roses
over the title of their latest album – Chinese Democracy
– claiming it is an attack on their nation. The
Global Times, which is published by the country’s ruling Communist
party, ran an article under the headline "American band releases
album venomously attacking China" and said it was part of a
western plot to "grasp and control the world using democracy as
a pawn". The
long-awaited album had been in the pipeline since 1994 and was
finally released on Sunday to mixed reviews.

Though
it is not thought to be legally on sale in China, Chinese Democracy
is being streamed on the band’s official
MySpace site
and can be bought online. China’s notorious internet
censors were said to be trying to block access to the band’s official
website earlier today. The
album takes its title from the opening track, which Axl Rose
described in 2001 as "not necessarily pro or con about China".
He told an audience in Las Vegas: "It’s just that right now
China symbolises one of the strongest, yet most oppressive countries
and governments in the world. And we [Americans] are fortunate to
live in a free country."

The
song itself refers to the Falun Gong meditation movement, which was
banned in 1999. It has been alleged that the Chinese government has
been responsible for persecuting and torturing its members. The
Chinese government has not made an official statement about the Guns
N’ Roses album.

Posto che i Guns ‘n’ Roses decisi di mollarli quando lessi alcuni loro testi spudoratamente razzisti, pare che Axl Rose abbia trascorso due anni a Wuhan. Non significa niente, naturalmente, ma mi pare che il testo non sia così sovversivo per i canoni cinesi. Quanto agli States come "free country", di cazzate se ne sentono ogni giorno tante. E per fortuna Axl Rose è solo un 46eienne un po’ cicciotto che canta ancora. Per dire: c’è perfino chi continua a sostenere che esiste un posto chiamato Italia…

Posted in Pizi Wenxue.


[Pechino] Sunday Queer

Tempo
fa avevo trovato alcuni loro video on line: uno sull’omofobia lo
trovate qua
. Ieri sera, mentre i ragazzi rastrellavano altri gol
annullati a Lazio, sono andato al Sunday Queer.

Vicino a casa
passa il fiume, sul fiume c’è una barca e lì, ogni due
domeniche si raduna il gruppo di Queer As Folk di Pechino. Sono
andato con un’amica che mi aveva detto: magari ci esce un bel
servizio.

In effetti: la barca al suo interno sembra un mix tra un
bar e un night di Capri: solo più caldo e in cui il kitch
trova la sua giusta collocazione sociale. Siamo arrivati verso le 19 e qualcosa e un ragazzetto all’entrata, alla domanda, ehm è qui che c’è la roba dei queer, insomma, gay, lesbo ecc, ha fatto la faccia come a dire: froci? ma stiamo scherzando? Alla fine ha detto: provate a venire tra un’ora.

Siamo tornati e abbiamo trovato la serata. Un po’ di gente, cinesi, stranieri e straniere e cinesi ancora. Dopo una mezz’oretta di birrette e chiacchiere con sottofondo musicale, hanno trasmesso un video
sulla storia di un giudice della corte suprema sudafricana (bianco, gay e malato di aids e la trovate qui) in visita
a Pechino e sulla storia di un cinese proveniente da un paesino del
sud che scopre di avere contratto il virus hiv. Fantastico il balletto finale e i colpi di pallavolo ai condom gonfiati. E ci hanno pure regalato un red ribbon: in realtà è rosso e blu: capirete quanto ho apprezzato…anche perché mentre El Principe la metteva dentro e Rubinho cospargeva i suoi guantoni di olio
santo (grazie Hellas…;-) ho conosciuto gli animatori del gruppo.

Presto interviste e opinioni. Sicuramente un bel clima,
bell’atmosfera, complice la musica post video, tra Wham, I Will Survive in spagnolo e l’immancabile musica tratta da Grease (Tell me
more, viaggio nella memoria).

Il loro sito lo trovate qui, mentre qui trovate alcuni dei loro video (noblogss admin: perché non mettete anche la possibilità di inserire video dai "iutub" chinai?)

Posted in General.


[Pechino] 22.11.08 [Re-tros_Hang The Police]

Born
in the shadow of post-Tiananmen nihilism, the collapse of state run
industry and a desert that will someday swallow their city whole, Cut
Off!
, the first E.P. from pioneering Beijing-based post-punks
Rebuilding the Rights of Statues delivers explosive,
danceable, unsettling energy that leaves you unsure whether you want
to take your clothes off and shake the spiders out, or go look for a
rope, a closet and a copy of Iggy Pop’s The Idiot.
[more info…]

 

Posted in Pizi Wenxue.


[Blackswift] Romanzarci su.

A
volte è meglio romanzarci su. Un racconto Blackswift,
liberamente ispirato alla sentenza Diaz. Anche qui, sul sito noswift.org

La
cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto
tempo da solo, è quella di non avere immaginazione. La vita,
già di per sé noiosa e ripetitiva, diventa in mancanza
di fantasia uno spettacolo mortale.

X.Y.Blackswift,
L’Attesa (o anche Davide e Golia)

Per
descrivere certe passioni, bisogna muoversi nel confine incerto, se
mai esiste, tra personale e politico. Perché alla fine la
certezza è di ritrovarsi di fronte a una sentenza che chiude
molto più di un processo. Che apre nuove scatole, con dentro
altre scatole e altre scatole ancora. E in ognuna di esse c’è
una storia da scrivere. E ci sarà da cambiarle ancora, le
storie, immaginandone diverse. La realtà non è di questo mondo.

Alla
nostra verità di parte sulla Diaz e sul g8.

Un
anno e più non è uno scherzo, può renderti
diverso,
un anno è la fotografia, di te stesso che vai via.

Ha
i suoi motivi la paura, dovrei saperlo già da un po’.

Il
posto ha un nome che quei tre hanno provato a farsi spiegare. O forse
erano altri, in altre composizioni: altri volti, parole, passato.
Storie mai incrociate, parole sospese in un tempo freddo, con il
calore proveniente solo da una piccola stufa. Odore di legna e di
foglie morte. La loro compagnia è una novità della
serata: un incontro in un posto, uno spostamento, poco dopo, in un
altro. Si erano già ritrovati vicini, senza saperlo. Si erano
già ritrovati a osservarsi, senza capirsi. Ognuno dei tre
pensa, cataloga, mette in fila, tesse trame, cerca sensi. Ognuno,
bisogna precisarlo, riferisce solo a se stesso, perché pare
sia finita da tempo la fase del gioco di squadra. Continued…

Posted in Pizi Wenxue.


[Pechino] 20.11.08

http://www.youtube.com/watch?v=O-J9frQDVt0

 

Buongiorno.

Più
lontano della luna, più lontano del mio cuore
Sono sempre
le stesse parole che si scrivono sui muri
Mi hai fottuto un’altra
volta coi tuoi baci al veleno
Vorrei essere cattivo
Ma quello
che siamo, è quello che abbiamo
E quello che abbiamo si
vede

Più
lontano della luna
Anche più lontano di un’altra
città
Del mio amore dovrai spogliarti
Dovrai spogliarti
ora

Posted in Pizi Wenxue.


[Sentenza Diaz] Secondo Frame

  Altro
progetto per il futuro: non confondere mai l’insolito, con
l’impossibile.

Volevo
fare un sacco di cose. Invece per ora mi limito a un brindisi ai
contatti e ai pensieri recapitati.

Ajorn:
secondo messaggio eh: ti ci metto pure una colonna sonora, così
al massimo ti rilassi con la musica…:-)

L’apoteosi
di Canterini
, potrebbe essere il sottotitolo di questo secondo
frame dalla Diaz. Canterini era a capo del VII Nucleo Antisommossa
della Polizia italiana. Il meglio di tutti i reparti mobili
italiani, creato ad hoc per il g8, sotto il controllo di una vecchia
volpe come il loro capo. Ai celerini non va di fare la parte
dei macellai e allora fin da subito se la prendono con i mobilieri
(quelli delle squadre mobili: Gratteri e compagnia per
intenderci). Forse capiscono di essere stati usati, forse pensano a
un’imboscata, forse si accorgono che a qualcuno servivano
utili idioti (per l’occasione sfoggiarono il cinturone nero, che li
rese quanto meno riconoscibili da parte di molti testimoni). Fatto
sta che sono gli unici condannati e lo stesso Canterini qualche
giorno fa ha rilasciato un’intervista a Repubblica.

L’apoteosi
di Canterini
, potrebbe essere il sottotitolo di questo secondo
frame dalla Diaz. Canterini era a capo del VII Nucleo Antisommossa
della Polizia italiana. Il meglio di tutti i reparti mobili
italiani, creato ad hoc per il g8, sotto il controllo di una vecchia
volpe come il loro capo. Ai celerini non va di fare la parte
dei macellai e allora fin da subito se la prendono con i mobilieri
(quelli delle squadre mobili: Gratteri e compagnia per
intenderci). Forse capiscono di essere stati usati, forse pensano a
un’imboscata, forse concretizzano che a qualcuno servivano
utili idioti (per l’occasione sfoggiarono il cinturone nero, che li
rese quanto meno riconoscibili da parte di molti testimoni). Fatto
sta che sono gli unici condannati e lo stesso Canterini qualche
giorno fa ha rilasciato un’intervista a Repubblica.

Ad
ogni modo, Canterini dopo l’operazione fa una relazione di servizio,
particolare. Ecco come nacque quella relazione.

Continued…

Posted in Pizi Wenxue.


[Pechino] 19.11.08

  Progetti per il futuro: non sottovalutare le conseguenze dell’amore.

 

Ci
sono svariati modi per dire delle cose. Ci sono svariati modi per non
capirle. Significa che proprio non ci si intende, se ci si continua a
confondere.

Stacchetto
mattutino
con Le Luci della Centrale Elettrica: vincitore
del Premio Tenco di quest’anno e da un po’ mia colonna sonora
mattutina.

Per
riaggiustarti le dita per i ponti interrotti, i ponti distrutti
aggrappati agli aerei dirottati, i nostri migliori anni
telecomandati, i giorni pirotecnici, i manganelli telescopici sulle
nostre vetrine interiori.

Posted in Pizi Wenxue.


[Pechino] La ragazza Kappa e gli investigatori cinesi

Stella
benigna, più nessuno si adatta a vivere di paura,
il tuo
fantasma libero si perde,
nella terra dei tuoi, sulla terra dei
tuoi
tu corri anche di notte, e non aver paura
che si alzerà
la luna.

Succede
questo: un tipo piazza su internet un video, alcune foto e una
conversazione
dalla quale si evince che una ragazza (quella nella foto a destra) e un ragazzo
stanno facendo qualcosa. Human exchange traducono
simpaticamente alcuni chinai. Ci sono dialoghi un po’ hot e
alcune foto osé della tipa. Si scopre che la ragazza
lavora al negozio della Kappa
in Nanjing Xi Lu, a Shanghai. Un
immenso mall, dove la Roba di Kappa vende le felpe “I love China”,
mentre in Italia vende quelle “Free Tibet”, tanto per capire il
marketing.

Quando
si scopre che la ragazza è una commessa del negozio, partono
le investigazioni private, ovvero cittadini cinesi
desiderosi di scoprire qualcosa della ragazza (e smarronarla on
line, of course). Su alcuni siti si trovano traduzioni delle missioni
dei novelli investigatori privati: sono arrivato e ho chiesto dove
fosse il negozio Kappa. Una ragazza mi ha sorriso e mi ha detto,
settimo piano. Rideva forse perché già in tanti avevano
chiesto quell’informazione. Arrivato non ho trovato nessuna ragazza,
quindi niente foto: missione fallita.

Quando
si parla di controllo sociale distribuito in Cina si intende proprio
questo: tecnologia, polizia e cittadini. Controllo costante e
arte delatoria che arriva da tempi antichi e che macchia una
popolazione straordinaria (è il mio fottuto punto di vista).

Il
tipo non becca un cazzo, come si dice dalle nostre parti. E come lui
tanti altri: troppo tardi e ben vi sta, aggiungerei, anche perché
la ragazza non lavora più lì.
Ha
un blog
nel
quale cerca di difendersi (e on line ci sono immagini dell’assalto di
curiosi e investigatori al negozio: una cosa inaudita), attraverso
pensieri che bene caratterizzano una certa gioventù cinese:
Right
now, I have a little fame, so how can I use my fame for profit? While
lying on my bed last night, I thought of a few things, now sincerely
looking for advertising sponsorship.

Oppure: Either
way, I still look good on the screen, who knows what director will
look for me to make a film later on! Must become famous as soon as
possible!

Le
donne sembrano avere focalizzato la parte più
autonarrativa
del
web cinese, nel bene e nel male. Si raccontano segreti, storie di
povertà e oblio, desideri. All’interno del web la società
cinese pulsa di vitalità e desiderio di raccontare la propria
storia. Mi pare che i cinesi, quelli giovani, non abbiano un passato
cui attingere e provino a creare un presente che sia
contemporaneamente
memoria
e
futuro.
Un’opera mastodontica, quotidiana,
storica.
Oltremodo interessante, in epoca di utilizzo massiccio di tecnologie
e processi culturali a duemila allora.
Il
pop cinese avanza, e
sembra farlo molto più grazie alle ragazze che agli uomini.

Posted in Pizi Wenxue.


[Pechino] 18.11.08

 

Stacchetto
musicale mattutino: passeggiavo per strade polverose e avevo un
attacco di chitarra in testa.

Poi mi è venuta in mente la
canzone, questa accanto. Francia o Cina fa poca differenza, come per
sentimenti vari, malinconie, desideri: per un solo dolcissimo
umore del sangue, per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.

Le
mani, le mani già lo sanno che non vivranno qui
e, mi
spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento
e
tremano così.
perché le cose non vanno mai come vuoi
tu
anzi è più facile cambino ancora di più
Così
io ti prendo per mano e ti porto con me
perché a darsi un
appuntamento che speranza c’è

Le
strade, le strade dei francesi che non ho visto mai
eh, ma se i
sogni non li avessi già completamente spesi
in quello che
sai

Posted in Pizi Wenxue.


[Sentenza Diaz] Primo frame

E
non dovremo vedere niente che non abbiamo veduto già

Dopo
lo stacchetto degregoriano (tra l’altro una precisazione: le parole
sono tanto belle quanto sono forti quelle che non ci sono. Per
intenderci, c’è un prima al resto della canzone, al se
vuoi cercarmi blabla. C’è un prima, cazzo.) A
parte questo mi stavo rileggendo la memoria della
procura del processo Diaz e sono incorso in stralci di interrogatori
illuminanti
. Come supporto legale non abbiamo avuto il
tempo di parlare di tutto e perderci nei mille rivoli processuali. Quello
che segue è il primo che mi ha colpito: è l’interrogatorio come persona informata sui fatti,
poi diventerà indagato, di Spartaco Mortola, ex capo
della digos genovese, poi divenuto questore ad Alessandria e ora
vicequestore vicario a Torino. Siamo a inizio inchiesta: non sono ancora uscite fuori le molotov, niente. I magistrati stanno indagando, non hanno ancora chiara la situazione. Intuiscono però una cosa: all’interno della Polizia la Diaz viene percepita subito, quando si decise l’operazione, come una torta da fare propria. C’erano i celerini, i mobilieri e la digos. Funzionari, portaborse, utili idioti, machi, furbetti: carriere in arrivo, carriere da chiudere, carriere da consolidare.

Questo è uno dei primi spaccati delle mille lotte che hanno portato all’operazione Diaz e che si scopriranno nel corso del processo.
Mortola cerca subito di scaricare il barile: fosse per me,
dice, non l’avrei mai fatta quell’operazione…
Piena commedia italiana il finale, quando si parla di atto remissivo del questore, ovvero Colucci. Non è difficile immaginarsi la scena…[P.M.= magistrato. R.=Mortola)

Ecco lo stralcio: Premesso
infatti di aver esternato addirittura al Questore la sua perplessità
sulla opportunità dell’operazione, così proseguiva:
“…no, no, no, il discorso è un altro, il
discorso è un altro, che siccome sapevo che lì, o
quantomeno nella scuola davanti, ci stava Agnoletto ci stava il Genoa
Social Forum, reputavo proprio inopportuno questo mio ragionamento
che ho fatto, ma questo è il ragionamento che ho fatto nella
mia testa praticamente: andare a fare questa perquisizione. Ci
fossero state dentro anche cento molotov, a quel punto le andavamo a
prendere il giorno dopo, ha capito? Quando avevano lasciato libere le
scuole…

P.M.:sotto
il profilo, diciamo, del rischio del personale impiegato?

R:Certo

P.M.:Lo
dica

R:Sì,
è chiaro, è chiaro, è chiaro. Sotto il profilo
dell’opportunità per la persona, per le persone presenti che
potevano essere state sì inquinate dalle presenze praticamente
di elementi magari estranei, violenti ecc. ecc., però siccome
c’era anche una componente del Genoa Social Forum, tra virgolette,
pacifica, avevo intuito che era estremamente… poteva essere
pericoloso, ecco

P.M.:
Mi faccia capire, per chi? Pericoloso per chi, per voi o per
loro? Per loro?

R:Ma
per tutti! Si andava a creare una situazione che era non tanto per la
quale, ecco.

P.M.:Cioè…
no, mi scusi, sia più preciso, abbia pazienza

R:Ma
sia per noi che per loro, è chiaro!

P.M.:
Ecco, ci può allora specificare

R:Ma
sotto il profilo dell’opportunità, capito?

P.M.:Non
lo capisco..No, no, ci può specificare…

R:Sotto
il profilo politico dottore, scusi… cioè noi ragioniamo,
diciamo io ragiono da un punto di vista professionale in termini
politici in maniera particolare, cioè un determinato atto
sotto il profilo politico è consigliabile farlo o non farlo? È
quello che ci distingue dalla squadra mobile, no?

P.M.:
Certamente sono analisi di costi e di benefici

R:
Ecco, questo è il discorso. Sì ho capito, ma il
discorso è questo, allora, andare a fare una perquisizione
dove c’è il Genoa Social Forum, dove c’è una
presenza quindi di parlamentari di Rifondazione Comunista che possono
essere anche stati inquinati dalla presenza di violenti, lo giudicavo
comunque inopportuno sotto il profilo politico, questo è il
discorso. Che potevano essere, quindi, più gli svantaggi che i
vantaggi; ci fosse stato dentro anche un arsenale, voglio dire,
capito? Ce lo andavamo a prendere magari il giorno dopo. E come sotto
il profilo politico opportuno fare la perquisizione al Carlini con
diecimila tute bianche, anche se ci sono dentro i Kalashnicov e i
mortai? Quando sappiamo che andiamo lì e ci massacrano? O che
è impossibile praticamente poi eseguire la perquisizione?
Allora non la vai a fare, ci vai magari a farla il giorno dopo, come
in effetti al Carlini, abbiamo fatto il 23 abbiamo trovato delle
altre bottiglie molotov…

P.M.:
È anche un profilo di valutazione..Non è un profilo
politico!

DIFENSORE:
Politico, nell’ambito anche dell’amministrazione

R:
Sì, io lo chiamo politico, diciamo, sotto quel profilo
ecco. Ha capito cosa voglio dire?

P.M.:È
una valutazione che risponde anche al vostro ambito di
discrezionalità, cioè non è che..

R:Risponde
al buon senso diciamo

DIFENSORE:
M’ha tolto la parola di bocca

R:Al
buon senso risponde

P.M.:
e invece il Questore ha allargato le braccia dicendo che hanno
deciso così.

R:Che
ormai era stata presa quella decisione e che quindi non…

P.M.:
Quindi vuol dire

R:
Cioè non m’ha detto, devo dire la verità, non
m’ha detto nessuna parola, m’ha aperto le braccia come per dire
ormai s’è deciso così… non ha detto nessuna parola,
così e andata.

P.M.:
Lei ha avuto l’impressione comunque che ci fosse una
determinazione

R:
E bè, chiaro cioè, voglio dire, è chiaro

P.M.:
Non è chiaro niente

R:
No, voglio dire, un atteggiamento così, posso

P.M.:
Non è chiaro niente

R:
… posso desumere che ci fosse stata, è un atto remissivo
comunque, quindi di

P.M.:
non è chiaro niente; nei confronti di chi un atto
remissivo? non è chiaro niente

P.M.:
di chi?

R:
q
uesto non lo so

P.M.:
Non è chiaro niente; è un atto remissivo nei
confronti di chi?

P.M.:
Dottor Mortola, se non lo sa…

DIFENSORE:
Una atto remissivo fatto dal capo di una Questura non può
essere nei confronti del piantone della Questura

P.M.:
E allora nei confronti di chi? Lei ha inteso fosse un atto
remissivo

R:
Ma no, è che ormai fosse stata presa questa decisione
praticamente collegiale a livello anche di suoi pari grado o di
persone di rango più elevato, e che quindi non

P.M.:
L’atto remissivo! É uno nel senso che deve in qualche
modo obbedire

R:
Sì, ma io l’ho inteso così, cioè uno che
mi allarga le braccia e che mi dice così come lo devo
intendere?

P.M.:
allora, l’atto remissivo può essere, cioè dal
Presidente della Repubblica non so fino a… mi dica le persone a cui
era in qualche modo se non sottomesso ma la cui valutazione era
condizionato il Questore

R:
bè, in quel momento, vabè c’era, vabè
c’era il dott. Gratteri, c’era il Prefetto La Barbera e c’era
il Prefetto Andreassi che però il Prefetto Andreassi per la
verità su questa decisione qui, se n’è stato
abbastanza molto in disparte, non… anzi, devo dire che a un certo
punto è uscito dalla stanza anzi.

Posted in Pizi Wenxue.