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[Sarpi – Beijing +27] Risaie Express

Arrivo, come al solito, di corsa e trafelato al treno. Parte alle 19.44, alle 19.20 sono ancora in metropolitana pensando che, nell'ordine: mi avevano detto che erano solo tre fermate di metro, ma non di 10 minuti di percorrenza l'una dall'altra, ho dimenticato la guida, ho dimenticato anche il cavetto della macchina fotografica (grazie cla 🙂 almeno una ce l'ho…) e non ho ancora comprato l'acqua e qualcosa da mangiare. Penso che dovrò farmi dieci ore di viaggio, sono digiuno, di solito sui treni non riesco a dormire, fa un caldo umido che neanche Milano d'Agosto e so già che sul treno avrò freddo che qui l'aria condizionata se non porta a temperature di meno qualcosa non va bene.

Supero i controlli, mi perdo una, poi due, poi tre volte, ma non so come salgo sul treno. Si certo, mi riempiono di parole ma non capisco una mazza. Per fortuna il mio lettino è in basso, perché sono talmente rintronato che non so se sarei riuscito a salire su quello sopra. Nel mio scompartimento ci sono due tipi: uno grosso che già prevedo sarà la causa del mio non sonno, deve russare come un matto, penso, l'altro un ragazzetto il cui cellulare squilla ogni tre secondi. Sono sopra, loro due.

In basso, di fronte a me c'è una tipa che può avere dai 40 ai 60 anni, non riesco a capirlo. Sta leggendo un giornale e lo farà per quasi tutta la notte.

Io muoio, incredibilmente, alle 21e 30 circa dopo essermi bevuto d'un fiato l'ultima fatica di Petros Markaris, La lunga estate del Commissario Charitos, spassoso come al solito e prossimamente…Matteo, non dico niente! 🙂

Alle 3 circa di notte mi sveglio, un po' fa caldo, un po' fa freddo. Ma soprattutto la tipa che leggeva russa come un uomo di duecento chili. Mentre gli altri due, sopra, sono silenti che quasi ho timore si siano uccisi in qualche regolamento di conti cinesi di cui ignoro le modalità. Fortuna che sono troppo stanco e ripiombo nel sonno, ebbro delle mie ciabattine regalatemi da TreniChina…alle quali regalo uno sguardo compassionevole prima di riaddormentarmi.

Alle 7 meno qualcosa sono a Beijing, prendo un taxi e sono talmente rincoglionito che, anziché dirgli la via dell'albergo, gli dico sbrigativo e simulando sicurezza, Yao Qù Tien an Men (zio portami a quella piazza famosa che avete in sta città). Lo guardo, mi guarda e parte. Ci manca che non capisca Tien An Men. Quando ci siamo vicini, mi ricordo sto vialone immenso dalle foto e dalla tivù, mi dice che lui là non si può fermare, mi deve mollare un pò prima. No problem.

Alle 7 e 20 circa sono là. Senza parole, quanto è grossa, quanto è crogiolante storia e provo un pò di emozione, sinceramente. Dopo sterminate campagne, risaie e case di pietra, Tien An Men, con il sole già sorto. Oggi ci sono tornato quando il sole tramontava.


Un valzer di vento e di paglia

la morte contadina che risale le risaie fa il verso delle rane e tutto ha

arriva sulle aie bianche
come le falciatrici di raccolto

Voci dal sole altre voci, da questa campagna altri abissi di luci
e di terra e di anima niente più che il cavallo e il chinino
e voci e bisbigli d’albergo:

amanti di pianura regine di corriere e paracarri
la loro, la loro discrezione antica
è acqua e miele…

Diavolo rosso dimentica la strada
viene qui con noi a bere un’aranciata
contro luce tutto il tempo se ne va…

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5 Responses

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  1. Hemingway says

    ah..il caffe’ nell’astigiano? non male, ma forse e’ meglio un bicchiere di barolo..

  2. Hemingway says

    Mio fratello che guardi il mondo..
    Asti non e’ proprio dalle mie parti..sono distante una 50ina di kilometri..ma ho amici nell’astigiano che mi raccontano che si vede l’avvocato, una delle voci stonate piu’ sensuale del mondo (dopo Leonard Cohen) comprarsi le sigarette dal “tabachin” (tabaccaio in piemontese). Dicono sia vecchino oramai..ma a me continua a fare sangue 🙂
    Perche’ e’ troppo? Perche’ dopo le tue erudite citazioni di Fossati -che io adoro non perche’ e’ genovese.. :)- leggere Conte mi ha mandato in brodo di giuggiole..
    e’ troppo era solo un modo di dire.
    anche per me Hemingway e’ una delle migliori..
    descansate niño, che continuo io…

  3. beirut says

    Hey Hemingway, a parte che Hemingway è la mia preferita…poi dalle tue parti!! Mi devi invitare a prendere un caffè allora. E poi non vale cosa? Beijing è decisamente Contiana…hai presente è un mondo adulto, si sbagliava da professionisti…:-)

    Audax :-* ( L ) b.

  4. audax says

    È una notte in Italia se la vedi
    da così lontano
    da quella gente così diversa
    in quelle notti
    che non girano mai piano
    io qui ho un pallone da toccare col piede
    nel vento che tocca il mare
    è tutta musica leggera
    ma come vedi la dobbiamo cantare
    è tutta musica leggera
    ma la dobbiamo imparare.

  5. Hemingway says

    non vale..Diavolo Rosso e Paolo Conte non vale, e’ troppo.
    Dalle mie parti lo si vede dal tabaccaio a comprarsi le sigarette..