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[Sarpi – Shanghai +32] – Pizi Wenxue (èr) – Chinglish!

Seconda puntata della letteratura dei teppisti e dei delinquenti: amenità varie..

1.

Su molti blog si trovano storielle decisamente spassose sull'avanzamento dei lavori di Beijing per le Olimpiadi del 2008. Nell'ambito dell'adattamento della metropoli all'ondata umana che si appresta a ricevere, spicca l'uso piuttosto allegro dell'inglese e delle stranezze che le traduzioni letterali creano. Il Chinglish dilaga e sarabbero più di 2000 i cartelli che andranno cambiati. Nella foto a sinistra potete notare l'indicazione per andare al “Racist Park” – ovvero la traduzione del “Parco delle Minoranze Etniche”: è uno di quelli che è già stato modificato….Il Governo è corso ai ripari tempo fa, chiedendo a tutti di segnalare eventuali traduzione grottesche e inesatte e mettendo al lavoro specialisti inglesi e cinesi per correre ai ripari. Sui blog e in giro per il web qualcuno si diverte però a metterne ancora on line.

Reception of Alien nei posti di polizia…è in assoluto uno dei miei preferiti. E' quello che viene chiamato Chinglish, cui il Governo ha dichiarato guerra, ma che si sta affermando come una vera e propria neo lingua, una sorta di inglese mandarino non sense…Ecco alcuni esempi:

 

       

 

2.

Wal Mart, infine, è stato multato per frode dalla Corte di Pudong: un consumatore ha scoperto irregolarità varie, tra le quali la data di scadenza su dei biscotti e la mancanza di indicazioni sulla sua composizione, in lingua cinese, di un tubetto di dentifricio. La China conferma l'inflessibilità con le marche straniere: Wal Mart avrebbe violato la China's Product Quality Law and Consumer Law. Il risultato è un centinaio di dollari di ricompensa al ragazzo e l'obbligo, da qui in avanti, di dovere indicare anche in lingua chinese le composizioni dei prodotti. Nuovo Chinglish avanza….

3.

Lo scorso anno il Time ha enfatizzato l'opinione pubblica come personaggio dell'anno, facendo poi una sorta di "profilo" per ogni continente, degli opinion leader più noti. Quello cinese è tale Wang Xiaofeng. Ecco perché:

"Chinese people don't do irony like Israelis and the English," says Wang Xiaofeng. "They don't have that making-fun-of-yourself gene." In China the blogosphere is dominated by the dronings of millions of earnest diarists, and there are still many things that can't be said in the mainstream media. Wang, however, enjoys making fun of art, culture, politics—everything that Chinese people are supposed to hold dear. Serious critiques of social problems or political leaders can still be dangerous in China, but serious isn't Wang's style. He might be the most respected blogger in China, precisely because he respects almost nothing.

 

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4 Responses

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  1. ajorn says

    ok i commenti vanno, quindi ora potrei commentare, ma non so che dire, ma dicendo questo e cliccando su invia allo stesso tempo commento. il commento che non e’ un commento, va bene come no-sense in questo post sul Chinglish

  2. beirut says

    preciso…in chinese per dire “dry” si usa la stessa parola che si usa per “fuck”…da cui “fuck fruit” (frutta secca).

    inoltre proprio oggi mi dicevano che un sacco di cinesi, per dire che c’è un casino di gente (crowd) traduce letteralmente dicendo “people mountain, people sea”, traducendo letteralmente il modo di dire cinese “folla…”.

    Un pò come capitò anni fa quando qualcuno tradusse Tremonti con ThreeMontains…:-))

    beirut.

  3. audax says

    go reds!

  4. beirut says

    ei ajorn, ora vanno i comments…
    ciao!
    b.