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[Sarpi – Shanghai +31] System of a down

Non si può stare sempre bene. E dire che Rob Brezsny mi aveva rassicurato, maledetto! Mica ti sarai sbagliato, che domani è solo mercoledì…Ma alla fine, da turista, la China sorride o almeno sembra, da “ogni giorno in ufficio” qualche problema prima o poi lo deve dare. Ferire e incassare, come in uno dei primi post. Potrebbe bene rappresentare lo stato d'animo la corsa all'ascensore, il nervosismo da stanchezza, la gente che ti urta, l'ennesimo che si ferma e ti saluta e ti fa segno ok, oh ho capito che palle…,il Bund illuminato ma sei troppo stanco e vuoi tornartene a casa e "alla fine, Lvyun, è davvero così bello sto posto?". Di sera forse, in generale no. Ti piace?  "Uhm  no, ma ti prego almeno te non chiedermi della Svizzera". E' vero che in Svizzera ci sono un sacco di orologi?

L'è mea pö taant bèll…vèss fiöö del Guglielmo Tell…

Bisogno di una doccia, caldo umido, ma l'acqua stasera non c'è. Allora torno fuori, con un vento forte che si alza e alza ogni cosa, poco, che trova per terra. Perché i solerti spazzini, imprese private personali, raccolgono tutto incessantemente. Devono andare a venderselo nei buchi neri del riciclo cinesi. Se hai in mano una bottiglietta d'acqua, aspettano di vedere se la spari nel cestino. Poi la raccolgono, di nascosto, proteggono le proprie fonti. Le proprie informazioni.

Marketing. Voglia di camminare tutta la notte, orientandosi con le torri, il cielo là è viola, ok è la torre X. Là è giallo, ok so dove sono. Poi arrivano due testimoni di Geova cinesi o almeno così sembrano. sono vestiti molto formali, giacca nera, camicia bianca, cravatta nera. "Oh lasciami perdere stasera, non sono socievole, sono un tipo antisociale, non voglio mordere, ma lasciami stare". Rumori di gente, ei vieni a divertirti al pub! Mi sono ambientato, nella Cina minore, che non è quella degli articoli di giornale, non è quella dei processi macroeconomici, delle chiacchiere ai cocktail, delle notizie che passano in Italia qui ai cinesi non gliene frega un cazzo. Sarà che frequento chi non ha tempo. E' la China di quelli che chi se ne frega di queste cose, di chi le subisce, le interpreta goffamente e alla fine, don't care!. Un kharma. Ovunque vada è quello che cerco. O che mi trova.

Il negarsi, o il sapersi negare, è un arte. Riprendere le proprie istanze, storie minori, attori secondari, recitazioni scadenti, pubblico pagante zero. E tutto il teatro con me.

L'incombere umorale degli affetti del sangue
l'incombere umorale delle idee delle istanze
l'insolente promessa sciocca vacua solenne di bastare a sé
non tornerò mai dov'ero già
non tornerò mai a prima mai
l'incombere umorale delle idee delle istanze
l'incombere umorale degli affetti del sangue
potessi dirti quello che nemmeno posso scriverti esiterei
nel farlo.

Posted in Rén Men.


One Response

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  1. ajorn says

    ehi, ultimamente faccio fatica a seguire, tiPPPPOHHH, qua a milano, intanto, voglio multare i ciclisti sui marciapiedi…incredibbboli
    x info, swiccia su pazziagrazianopredielis.stessodominio.org