[Sarpi – Shanghai + 38] Hard Work?

Allora la butto lì: e se qualcuno la vuole menare con quella vecchia storia dell'efficienza cinese sappia che è una puttanata mostruosa. Non è vero. O meglio. Forse è vera per quei poveri cristi che ogni giorno e notte, mani nella bratta, si mettono a costruire case, torri, mall, strade, ponti, aiuole, marciapiedi. Forse per i poveri cristi minatori che ogni tanto si incazzano, ma nessuno dice niente. Forse per chi lava, pulisce, rassetta, sistema per le strade, nei negozi, nei mall, nei complessi residenziali. Negli uffici non è così. Almeno non dove sono io, ma ho avuto notizie simili anche da altri luoghi e non riferite da italiani, bensì da cinesi!

Sono famosi i tempi biblici delle decisioni dei cinesi, anzi in ogni libro che potete leggere…- ma NON fatelo! Sono inutilia anche quelli – gli esperti italiani o europei sulla Cina (e ho incontrato persone che vivono qui da 10, 15 anni che parlano il cinese meglio dell'italiano e la prima cosa che ti dicono è: “non potrai mai conoscere questo paese”….) scrivono che ogni volta i cinesi ci pensano, poi ci ripensano e ogni volta che sono vicini a chiudere un contratto, una commessa, qualcosa, ci ripensano di nuovo e blabla. Come se in Europa i soldi te li tirassero dietro, così, dopo due minuti! Ma soprattutto…che te frega?

I peggio pare siano i singaporeani e i cantonesi: sono avari, lo dicono tutti. Io da genovese non commento. Specie oggi dopo essermi sciroppato un'interminabile riunione in mix cinese e inglese in cui ho capito zero del cinese quindi….e ovviamente piove! E' venerdì e piove e io stasera volevo farmi una scorpacciata di barbecue sticks nella via dei barbecue, dove mangi all'aperto e ogni stick costa 1 yuan che alla fine ti sfondi e spendi 3 euro…all'aperto, rumore di chiacchiere, odori importanti, birrette, altre birrette, poi alla ricerca di un cesso e poi camminare, di notte nel silenzio, finalmente. Speriamo smetta.

Ma in ufficio per fare si che succedano le cose a volte è un'impresa inquietante. Per dire, mandi una mail, in cui chiedi tre cose. Silenzio. Il giorno dopo rimando la mail e richiedo le tre cose. Silenzio. Il terzo giorno rimando la stessa mail. Silenzio. “Vi è arrivata la mail?” Eh? Bah Buh, Boh…Perché io alla fine cioè, il lavoro è lavoro e mica voglio morirci, quindi ho mandato una mail dicendo “Oh, e quindici?”.

Mi è stato risposto punto per punto. Come mai 4 giorni dopo? Vabbè un diluvio di scuse stile il cane mi ha mangiato il mouse, mia sorella ha avuto 4 figli nella notte, improvvisamente e sai qua con la legge del figlio unico è un problema, il gatto ha cagato sul pc, hey sono un fuggitivo come Scolfield…che neanche io alle scuole elementari. In generale loro non discutono, fanno.

“Chiami per favore il tipo?” Silenzio. “L'hai chiamato?” Si. “E perché non me lo hai detto?” Perché non ha risposto. “Ah. Hai richiamato?” No. “Perché?” Perché non me l'hai chiesto.

Cazzo, c'è una logica in tutto questo! Ci vorrebbe una piantagione di marijuana in ogni ufficio, altro che the! O acqua calda. Ma alla fine, che male c'è, che fretta c'era? [kortatub, parti col coro…:-)]

In generale loro fanno, senza chiedere perché e percome. Se poi incontrano difficoltà, cazzi tuoi che non li hai avvertiti sul da farsi. Non tutti sono così, ovviamente, ci sono gli svegli e i babbi come in un qualunque altro posto al mondo. Alla fine sto ritmo lento, ovviamente, mi ha completamente conquistato. “Non puoi cambiarli, puoi solo adattarti e ottenere che qualcosa accada”. Questo il consiglio migliore che ho ricevuto da un italiano, da quando sono in China. Anche se mai mi sono sognato di cambiare le persone, tanto meno cinesi…E l'ho preso alla lettera, anche se non è certo il lavoro il motivo del mio interesse. Ma è uno specchio, un pertugio, uno sguardo da una serratura arruginita, un anfratto spiacevole e talvolta invasivo di comune vita cinese.

In più loro tengono di brutto alle apparenze. Non puoi assolutamente smarronarli di fronte a nessuno, perderebbero la faccia e te la faranno pagare. E poi hanno diversi sitemi di valutazione delle cose, delle parole. Registrano ogni cosa, ogni movimento. E se vuoi capirli, devi farlo anche tu. E allora uno si adatta…anche perché a momenti di stasi seguono accelerazioni incalcolabili e imprevedibili. Giornate che sembrano pacifiche, diventano un inferno di incontri, cose da fare, altri incontri. E allora, “C'è da fare questo, quello, quell'altro”, Quando?, “Boh, quando vogliamo, andiamo a farci una passeggiata?“, No non possiamo, “Quindi?”, Beviamoci un caffè, che ne dici? Ma perché no!?

Anyway per dare un barlume di realtà a tutto ciò, stamattina, come un ladro e un assassino, ho fatto alcune foto all'ufficio e …rulli di tamburi, squilli trombe, fracasso di sciacquoni…al cesuo! Cavallette Autistiche, notate la pubblicità occulta….

Qu si ba! (e questo è shanghaiese…;-)

Piove, Piove, ma oggi è una giornata magonica, irruente, emotiva, rilassata, affilata, pungente, incomprensibile, come sto posto. Cosa significa il fine settimana…

Spietato inseguitore
Mi abbevero alle pozze,
nascondo le mie tracce
ma sento già ansimare,
non posso riposare
Recapita l'invito
Sparge profumo
Mette mano e scompiglia i capelli
Saltan cardini a cancelli vecchi chiusi e arrugginiti