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[Sarpi – Shanghai – Genoa] Muri da derbi, 4: Chokri El Ouaer

Bouza
è tatticamente come Maldini, Gabsi è il Di Livio
d'Africa, Badra è secondo solo a Baresi.
Parole
di Scoglio, in versione tunisina. Dopo i successi nel Genoa, le magre
esperienze a Torino e Bologna, Scoglio si lancia nell'avventura più
bella sua vita, la nazionale tunisina. La qualifica al campionato del
mondo nippo coreano, ma privandosi della vetrina mondiale, ritorna al
Genoa in difficoltà. 

Se
dici Juve dico no, se dici Inter dico si, se dici Bologna dico no, se
dici Napoli dico si; a Tunisi vado gratis, a Genoa vengo anche in C,
disse. E porta con
sé alcuni tunisini, tra i quali lui, Chokri El Ouaer, portiere
e capitano della Tunisia, miglior giocatore tunisino nel 2000. E'
l'ottobre del 2001.

Il
Genoa è un po' nel marasma, la società sta per essere
venduta, sono i periodi in cui Scoglio aveva affermato:
In
questa società ci sono delle persone che sono delle merde a
livello morale
. Chokri arriva
però in un momento in cui il Genoa sembra essere una delle
squadre più forti del campionato, con gioco spumeggiante e
molto offensivo.

Lui
sembra un po' George Clooney, passa per sciupafemmine, pare soffra di mal
di schiena e arriva, al solito, dopo un periodo di inattività. Non è giovane ormai, ha 35 anni quando arriva a Genova. Esordio con il
Piacenza in casa in coppa Italia (1-1), poi la Salernitana in
campionato, ancora in casa, 4-0 e poi è derby. 5
novembre 2001. Partiamo da Milano con Pagliuzza e Cheyenne, due
milanisti affascinati dalla Nord. Per loro è la prima volta e
in un derby. Abbiamo il bote di grappa, si prepara la coreografia,
arriviamo tardi. Ci sistemiamo nei parterre, dietro la porta,
leggermente a destra. Cheyenne nel frattempo solidarizza nella Nord
offrendo grappa a volontà. Viene da me e ha la sciarpa
rossoblù. Domenica andiamo a Cosenza, mi dice. Ma
che minchia dici
, gli dico, che io cioè per almeno un'ora
devo stare in rigoroso silenzio e coltivare bile. Sì, sì,
mi dice, ho parlato con due ragazzi andiamo con loro in macchina,
c'è Cosenza Genoa domenica prossima
.

La
partita finalmente comincia. Al solito non ricordo niente. Se non gli
urli da derby, cazzo non voglio sentirli quelli là, oddio
datemi il defibrillatore, muoio, basta mi siedo e non guardo.

Al
minuto 70 punizione dal limite, sotto la Nord. Francioso batte, la
palla si alza e la vedo. Si insacca proprio davanti ai miei occhi.
Avevo perfino alzato le mani come a dire, la prendo io! Gol. Uno a
zero. L'ultimo quarto d'ora è la sofferenza e non ricordo
come, ma a un certo punto vedo Chokri volare e deviare un pallone.
Miracolo. Idolo, santo subito.

Solo
che Chokri era tunisino, problemi di ambientamento, strane storie
sulla sua presunta volontà di non giocare per il ramadam,
casini e dopo sei mesi, Chokri se ne va.

Si
ritirerà da lì a poco, dopo averlo annunciato per ben
due volte, ed essere ritornato a giocare e dopo uno spiacevole
episodio in cui, durante una partita in Tunisia, pare abbia finto uno
sfregio procuratogli da un lancio di oggetti dei tifosi avversari.
Pare che lo sguaro se lo fosse fatto da solo e per questo la
Federazione africana lo aveva squalificato pesantemente (nella foto in alto…)

Qui
il gol di Francioso, ripreso dalla parte alta della Nord, fantastico!

Posted in Zú Qiú.


One Response

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  1. juliano_vp says

    bella zio.
    tutto bene?
    quando torni a scrivere di cina che tutto sto calcio mi intristisce. vabbe ce’ il derby e lo so che non puoi resistere… 😉
    cmq che ne dici di questo: http://qn.quotidiano.net/2007/09/21/37552-mattel_scusa_cina.shtml

    a presto!
    jvp