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[11 marzo] Il coraggio dei giudici

 

Oggi
voglio indignarmi da sincero democratico. Evidentemente non c’è
coraggio in Italia, specie in alcune categorie, non c’è la
cultura del dire “ci siamo sbagliati”, come testimoniano anche i
tragici fatti di ieri ad Arezzo (forse bastava dire “un agente ha
commesso un tragico errore, ci prendiamo le nostre responsabilità”,
anziché tirare fuori orde di ultras in autogrill e precedenti
inventati). Sull’11 marzo si sono scritte pagine e pagine.

Perfino il
procuratore generale aveva criticato una sentenza senza né
capo né coda. Ma nell’Italia delle caste, anche tra i giudici
vige la mafiosa regola che “tra di noi non ci si fa screzi”, ed
ecco una sentenza che conferma (tranne per tre persone) condanna e
reato. Incredibile, se non fossimo in Italia, dove il fascismo,
inteso come l’arte di esercitare il potere con la sua arroganza,
contro i deboli, ce lo siamo meritato e continuiamo a meritarcelo. E’
lo specchio di questa società, violenta nei rapporti umani e
completamente assente in quello che dovrebbe contraddistinguere il
livello di civiltà dei popoli, la capacità di critica e
di riparare agli errori.

Domani arringhe a Genova per processo ai 25,
mercoledì Diaz, venerdì richieste di pene per Cosenza,
sabato tutti a Genova. Come inizio settimana, poteva andare
decisamente meglio.

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One Response

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  1. giskard says

    dura la vita vero? 😉