Ce
l’abbiamo fatta.
Siamo
spesso da biasimare in questo,
è
ben provato che con un’aria devota e un’azione pia
inzuccheriamo
lo stesso diavolo.
Autunno
Una
nuova newsletter aperiodica per un nuovo mostro, quello dell’autunno.
Andiamo al sodo, che è una newsletter di grande urgenza,
almeno per noi. Gli eventi narrati, opera di fantasia, speriamo siano
un gustoso divertissment
sull’evento mediatico settembrino: Garlasco e la sua mostruosità,
la mediaticità e le sorelle K, le trasmissioni e l’attenzione
della gente, le discussioni e le battute. Decidendo
di dedicarci alla fiction finiamo spesso per tentare ribaltamenti
quotidiani di vicende annose e di ampio successo mediatico, ma in
questo ci teniamo a precisare alcuni aspetti e ritirare fuori,
graditamente, ancora una volta un articolo di Carlotto. Forse lui,
meglio di noi, riuscirà a spiegarvi perché i delitti
passionali in famiglia hanno così successo e perché
lo abbiamo voluto tingere di un complottismo, in grado di sradicare
minimamente i fatti dalla loro intima e reale vicissitudine. Lo pubblichiamo
nel momento in cui, per altro, i delitti di famiglia sono già
dimenticati: ora vanno di moda i pirati della strada, ancora più
diabolici nei
loro fili ideologici (su alcool, droghe, proibizioni, al solito). E
allora la doppia citazione in partenza, ce ne regala, immediata
un’altra, piuttosto
convivente con i fatti da noi narrati.
Di
chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più
responsabili di altri
che
dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire
la
verità,
se cercate un colpevole.. non c’è che da guardarsi allo
specchio.
Io
so perché l’avete fatto. So che avevate paura.
Settembre
andiamo è tempo di migrare,
di Z.I. Blackswift
Attualità
Nelle
brame della mediaticità e dei simboli intinti di ideologia
reazionaria segnaliamo alcuni interventi riguardo un tentativo ben
più grave
della rivisitazione pop (e non popolare) del tentativo di riscrivere
a Storia. Alleghiamo alcuni nostri interventi, e non solo nostri, sui processi
genovesi e quelli dell’11 marzo, rallegrandoci del fatto che a Genova
l 17 novembre per chiedere che 25 persone non diventino i capri
espiatori di
un pezzo di storia collettiva, non fossimo quattro gatti, ma
ottantamila.
Supportolegale:
la storia siamo noi
Un
commento sulla requisitoria dei pm a Genova
Interventi
su Nazione Indiana circa i processi genovesi
Un
print con un riassunto dei processi
Ma
non è finita: perché in questi giorni di ferocia la
voglia di continuare a costruire
un modello di società e di cultura basato sull’odio e sulla
voglia di trovare il nemico a noi più vicino è sempre
più attuale. Insabbiare, depistare, dipingere la realtà
come qualcosa di molto diverso di quello che tragicamente e
banalmente è: dal caso Gabriele Sandri al caso di Mailat.
Alcuni autori hanno promosso una petizione online che cerchi di
dimostrare che in Italia di cervelli e di cuori ce ne sono ancora a
sufficienza. Non perdete questa occasione.
Il
triangolo nero
A
la proachaine.
Al contrario del mio socio, sono un buzzurro.
Grazie a blanquita e carl0s
:-**
b.