Skip to content


Gli avversari hanno il sapore dei datteri

Stanotte
l’ho sognato (ognuno sogna quel che cazzo vuole, no?). Mi spiegava i
movimenti del play per fare al meglio la diagonale del
rombo
. Stamattina ho cercato di capirlo meglio. Un vademecum
scogliano, roba da venerdì pre match.

-Io
non faccio poesia, io verticalizzo!
-A volte penso che Gesù
Cristo sia rossoblù
-Si capisce subito quando un giocatore
sa fare la diagonale del rombo.
-Sapevo che un mio giocatore la
sera andava in discoteca fino a tardi, l’ho seguito e quando è
entrato nel locale gli ho lasciato un biglietto nel tergicristalli
con scritto:"Stai attento, il tuo allenatore lo sa!"…Non c’è andato mai più.
-La vittoria non mi da
emozioni particolari ma odio la sconfitta. Quando
perdo divento
una bestia e a casa litigo con mia moglie. Che libidine quando perdo.
La sconfitta mi esalta come le vittorie: posso riassaporare degli
stimoli insostituibili.
-Lei, laggiù in fondo, mi deve
ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam.(Scoglio in
conferenza stampa rivolgendosi ad un giornalista)
-In questa
squadra ho a disposizione doppioni, triploni, quadripliconi nello
stesso ruolo.
-Io al Genoa sono il migliore allenatore al mondo.

-Il Genoa è una cosa particolare, ha un Dio tutto suo…

-Ci sono 21 modi per battere un calcio d’angolo e 12 per battere
una
punizione.
-Abbiamo perso per l’errata applicazione di un
meccanismo a "elle"
rovesciata.
-La Samp è
come Dorian Gray, cultore dell’estetismo.
-La Coppa Italia???
Vale quanto la coppa del Nonno. La Coppa delle Coppe vale la Mitropa!

-Toglietemi di torno ‘sti gialli di minchia…. (il riferimento è
ai
giornalisti giapponesi ai tempi di Miura).
-Sono un
diverso perchè non frequento il gregge: il sistema ti porta

all’alienazione.
-Io non comando i giocatori, io li guido.

-Pagherei 2 biglietti per vedere Maradona.
-Tutte le mattine
devo alzarmi odiando qualcuno.
-Il gol preso a Bergamo
calcisticamente non esiste.
-Se dici Juve dico no, se dici Inter
dico si, se dici Bologna dico no, se
dici Napoli dico si; a
Tunisi vado gratis, a Genoa vengo anche in C.
-Il presidente non
esiste, la squadra non esiste e la società non esiste, ma
nella maniera più assoluta: esiste solo tifoseria e tecnico.

-Miura bravo di testa, bravo di destro, bravo col sinistro ma non
adatto al campionato italiano. Ne è sicuro Professore? Nella
maniera più assoluta.
-Se qui a Genoa non vinco uno
scudetto in tre anni torno a Lipari a fare
l’albergatore.
-Luiso
è un ragazzotto maleducato, affettuosamente parlando.
-Bouza
è tatticamente come Maldini.
-Gabsi è il Di Livio
d’Africa.
-Badra è secondo solo a Baresi.
-Mensah sarà
il nuovo Desailly.
-Io per lei non sono il signor Scoglio sono il
Professor Scoglio.
-La corsa è il nostro vaccino, la
tattica esasperata la nostra minestra.
-Noi siamo il Genoa e chi
non ne è convinto posi la borsa e si tolga le
scarpe. Noi
non siamo il Roccapepe! Che poi dove cazzo sarà sto Roccapepe,
magari è un paese bellissimo…
-Io i colori rosso e blu
li ho nel sotto pelle, capisce? Non prendo in giro
nessuno quando
dico che il Genoa è tra le prime 10 squadre d’Europa, come
nome.
-Mi rilasso con i fumetti di topolino e con i film western:
so già che
avranno un lieto fine.
-Nel nostro piccolo,
al Genoa, faremo come la Dinamo Kiev. Quando avremo recuperato il
tornante Rotella, s’intende.
-Oggi faccio un’analisi a 300 gradi,
60 gradi li tengo per me.
-Codrea è un grande play perchè
aggredisce spazio e tempo.
-Io non ho bisogno dello yacht, mi
basta una barchetta per pescare.
-Esonerato dal Torino, ho
brancolato per 2 anni nell’oscurità.
-Il doping è
sempre esistito e i calciatori sono ignoranti, nel senso che

ignorano elementi di chimica e farmacologia.
-Quando mantengo
la testa sulle spalle posso combinare qualcosa di buono. Ho sbagliato
due stagioni non ero lucido e mi sono prostituito.
-Stagione
88/89, negli spogliatoi: "Ragazzi questa formazione me l’ha

predetta Dio".
-Gli avversari hanno il sapore dei
datteri.
-L’uomo discende dall’Africa ed è per questo che
sono arrivato qui io ad
allenare.
-Intervista al tg2: "So
bene che alcuni mi danno dell’istrione, ma lei sa che faccia fa
l’istrione??
-Io le tabelle non le sbaglio mai, Io sono un uomo
da numeri.
-Sono un allenatore di strada, un po’ prostituta, che
si arrangia.
-La vita è una roulotte!
-Le
caratteristiche che devono avere i miei giocatori? Senz’altro
necessitano di attributi tripallici!!! Quelli che hanno 3 palle fanno
il pressing, quelli che ne hanno 2 giocano al calcio, quelli che ne
hanno 1 fanno le partite tra scapoli e ammogliati.

-Morirò
parlando di Genoa.

Posted in General.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. nero says

    devo dire che non sara’ mai abbastanza la nostalgia per quest’uomo e il rimpianto per non aver un allenatore nerazzurro da ricordare con tanto affetto 🙂

    e’ due ore che rido come un coglione ! 🙂