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[Pechino] Il pomeriggio del 12 dicembre

Y’en
a pas un sur cent

et
pourtant ils existent

Ci
sono delle mattine in cui ci si sveglia già incazzati, con Leo
Ferrè a cantare e a consolare. Poi ci si ricorda la data e si
capisce. Quando arrivai a Milano, per me Milano era il Circolo
Anarchico Ponte della Ghisolfa
. E’ il primo posto in cui sono
voluto andare e ho finito per frequentarlo fino a poco prima di
partire per la Cina.

Un
paio di anni dopo morì Pietro Valpreda, una persona che faccio
fatica a considerare solo come uomo. Un simbolo, un immaginario che
significava 12 dicembre, piazza Fontana, strage di stato, vittime
innocenti, contro inchiesta e forza di raccontare, subire, rialzarsi
e provare a foderare il cuore di ferro finto.

E
anche quella parte del mondo anarchico fatto di feste anticlericali,
canzoni, antimilitarismo, obiezione, casolari antichi e boschi che
odorano di quella resistenza poco conosciuta. E la Spagna e cazzo,
Barcellona che roba!, Berneri ucciso sulla Rambla e il botto di
Blanco, ma anche viale Monza, il freddo, le riunioni del Tessuto
Connettivo Metropolitano (!) e la preparazione del camion per la
MayDay, sotto una pioggia allucinante, con un pilone di marmo
abbattuto da un autista inferocito, ma vaffanculo che erano le
quattro di notte e si che M. diceva: porcodiquaedilà dobbiamo
trovare un
argano!
Ma che
argano!
E che cazzo è un
argano?
E c’era ancora Kappa. E tutta quella parte più artistica e
bizzarra di tutte quelle persone che si definiscono
anarchiche.

Ma
più di tutto: Piazza Fontana: strage di stato, Valpreda
innocente, Pinelli assassinato.

Oggi
è un altro 12 dicembre, tra tre giorni sarà un altro 15
dicembre. Numeri, ormai, in prossimità del Natale. Numeri da
giocarsi per il jackpot.

16 vittime più uno, Giuseppe Pinelli,
ferroviere.

Però
c’è uno sciopero generale.

Figli
di troppo poco

o
di origine oscura

non
li si vede mai

e
quando fan paura

sono
gli anarchici.

Posted in Pizi Wenxue.


One Response

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  1. hellas says

    avevo 8 anni e mia madre diceva che per alzarmi dal letto ci sarebbe voluto l’Argano ma io, partendo dalla mia azione individuale di restare a letto, sognavo di descolarizzare la società
    W gaetano bresci