Skip to content


[Shanghai] Pioggia che ci bagna

Noi aspettiamo che spiova, signor padrone, aspettiamo che spiova.

Vabbè,
stasera torno a Pechino, dopo tre giorni a Shanghai. Ho ritrovato amic*
e una città che, da quando non ci abito più, mi
affascina ogni volta. Un po’ come succede per Genova. O per certe
cose: sono belle quando non le hai più.

Il
mio amico Liu è diventato assiduo del Sofa Bar, conosce tutt* e di sera ci si ritrova, con il locale chiuso, come una specie di famiglia allargata. A riflettere le corse, la pioggia, ad aspettare che spiova. E con Tina e
Shelly ci siamo fatti tante belle chiacchiere. Sono contento, per
tutt*. Shelly al solito, mi fa morire. Le ho anche detto che il Genoa
è quinto in classifica, anche se strameriteremmo il quarto posto che giochiamo meglio di tutti, e che insomma, cazzo!,
quest’anno…cazzo! In cambio di queste informazioni lei si è impietosita del mio raffreddore, aumentando il mio bagaglio di medicine asiatiche (ho fatto il carico di medicinali cinesi a Pechino) con delle pasticche giapponesi. Mi ha obbligato. (( Casualità: due "acquari(e)" a rimpinzarmi di medicine….))

Il
mio amico Liu ha avuto a che fare, per lavoro, con alcuni italiani.
Così l’altra sera, mentre si parlava di cazzate, a un certo
punto mi dice: ma in Italia cosa sta succedendo? E io: lascia
perdere, sennò io tiro fuori il Tibet
. E lui: ma sti
due italiani mi hanno detto che ci sono i rumeni che stuprano le
donne italiane
. Un’invasione, hanno detto.

Gli
ho pagato 4 gin tonic con la promessa che mostrerà agli
italiani i miei insegnamenti di lingua italiana. Un cinese che
bestemmia in italiano deve essere una bella emozione, per quei due
italiani teste di cazzo.

Poi
Shanghai mi ha riconquistato: ho passato alcune ore a camminare,
perso tra le vie, tra le case in ricostruzione per l’expo, con le assi di bambu tirate verso l’alto, a coprire le case vecchie, distratte, annoiate e le strade malinconiche, aperte da voragini da cui spuntano elmetti gialli. Arredo urbano, umano. Pioveva, pioveva e pioveva. Shanghai è metallica e industriale, umida e in posa, nel suo desing così sfrontato e nella sua estenuante corsa verso gli specchi.

Portami
a bere dalle pozzanghere.

Posted in Pizi Wenxue.