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[Kurdistan] Anarchy in Van

Dopo
aver fatto circa 2mila chilometri in Kurdistan, parte dei quali con
il mio socio e Blanca (e magari ne scrivera’ lui direttamente) avere
visto l’antica capitale armena, i confini con Armenia, Siria e Iran,
eccoci a Van, sud est curdo, situata sull’omonimo lago, che qui
chiamano mare. A Dyarbakir, la capitale curda, un attivista di
cui avevo il contatto mi aveva detto che a Van avrei potuto essere
ospite di una coppia di anarchici curdi. E infatti, arrivati a Van,
eccoli a prenderci. Si e’ vissuto per 4 giorni da autentici curdi con
tutti i pro e i contro del caso.

Sami
e Aydan sono anarchici, hanno una bella casa accogliente, anche se
qui fa un freddo della madonna, ed hanno una figlia di neanche un
anno che si chiama Emma, in onore di Emma Goldman. E’ nata lo stesso
giorno di Kropotkin, ci tiene a precisare Sami. La loro gentilezza mi
ha imbarazzato, mentre il loro gruppo di amici anarcoidi e’ uno
spettacolo fuori da ogni immaginazione. Qualche sera fa ci siamo
trovati tutti insieme a bere birrette e mangiare pesce alla brace,
sulla riva del lago. Guardandoci ho pensato: tutti da arrestare.

Questi
si fanno il culo, politicamente parlando, e discutono di guerriglia e
montagne perche’ per loro e’ normale, vivono ogni giorno la loro
personale forma di resistenza, discutendo di marxismo e anarchismo,
che mica la pensano tutti allo stesso modo. Per il resto non e’ che
fanno granche’, nessuno lavora veramente. Mi hanno detto che o lavori
per il governo o ti metti a trasportare droga dall’Iran. Non e’ tanto
bella come ipotesi. Oppure fai come loro, spendi il meno possibile, coltivi la verdura e fai politica ruotando piu’ o meno intorno al
pkk e fine delle trasmissioni.

Di
loro mi ha sorpreso: la gentilezza, l’ospitalita’ e la preparazione.
Sami ad esempio e’ un’enciclopedia, conosce il pensiero politico
italiano meglio di tanti italiani, non e’ difficile, lo so, e non
solo. Su Deleuze e Focault ci siamo trovati e peccato che il suo
inglese sia veramente tremendo e su molte cose non e’ facile
discutere. Poi di sera, tutti in casa a bere the e chiacchierare. Stasera altro pesce, in casa per terra con danze curde improvvisate. Uno spettacolo davvero. Di
giorno invece, e per fortuna che li ho trovati, ci si ritrova in giardini
segreti
, come li chiamano loro. Per la prima volta in 30 anni il
fottuto Ramazan (Allah e’ grande) e’ iniziato in pieno agosto e qui
e’ il panico. Non si trova da mangiare e bere e perfino fumare per le
strade e’ sconsigliato. In
piu’ sono tutti incazzosi, per sto cazzo di Ramazan (vogliamo tanto
bene ad Allah) e anche girare in macchina e’ una gran mennata…Per fortuna gli anarchici lo schifano sto cazz de Ramazan (Allah, almeno il the diobono!) e si trovano
posti semi nascosti dove bersi un the, fumarsi una marea di sigarette, ma veramente una cosa inumana, e se ti va,
spaccare un kebab, parlando di quanto sono fasci gli islamici.

Non e’ che mangiano tanto, infatti io stanotte
pensavo mi sarei divorato le coperte. Come detto, specie di sera fa un freddo della madonna e la
copertazza di yak, presumibilmente, e’ un ottimo ristoro fisico e
mentale, specie se nel tardo pomeriggio ci si fa una nuotata nel lago di Van, che qui chiamano oceano, le cui acque sono viscide anziche’ no. E’ perche’ ci sono i minerali, mi hanno detto. Certo, ho pensato.

Ah e in casa acqua calda sti cazzi, quindi la doccia consiste nell’aspettare 8 ore per scaldare l’acqua e versarsela con simpatici mini bulacchi (piccole recipienti), come facevano gli antichi. Caldo e interessante, romantico, direi.

Comunque: domani
si parte, destinazione Erzurum, dove ci aspetta una anarchica
femminista turca. Un’altra
storia in questa terra (con paesaggi e panorami spettacolari, mozzafiato che nessuna macchina fotografica potra’ mai riprodurre) che mi fa sorgere pensieri tremendi. Di
abbandoni e fuga, di lotta e tempo perso. Poi sara’ Georgia,
destinazione Armenia.

Nel frattempo grazie a Lucho e alla sua
doppietta vissuta in auto su una strada che non so neanche come ho
fatto a uscirne. Gasperini: Lucho deve giocare, SIEMPRE!

Posted in Pizi Wenxue.


6 Responses

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  1. ajorn says

    ma non fatelo sbattere 😉

  2. b. says

    eh ok ok devo trovare un posto con connessione…qui in georgia solo internet point (uno) ed e’ sbatta. oggi ho un simpatico viaggio di 15 ore in treno da tbilisi e yerevan e magari ne scarico un po’…scroccate eh che io non ne faccio di foto!

    baci 😉
    b/

  3. mosq says

    quelle foto le avevo già viste…
    + foto pls
    :))

  4. b. says

    mosquito!!
    ma cazzo una volta che metto due foto non le vedi????
    nel post precedente diobono…
    cmq al piu presto, essendo ora in georgia, pubblichero foto di Baffone e il suo museo…
    un bacio
    b.

  5. blanca says

    Le foto non le fa perchè è pigro :p

    ***

  6. mosq says

    eccciao b!
    mi fa piacere un sacco sapere che sei lì, che figata dev’essere… puoi finalmente sfogare la tua segreta passione per il caucaso e l’armenia!
    bene, vuol dire che tutti i soldi spesi per farti studiare (leggi: i libri armeni che ti passai) non sono stati buttati in qualche orrenda latrina!! 😀
    cosa dire? droga dall’iran? chiama se hai bisogno di una mano, ok?
    ma non ho capito se le foto non le puoi fare o cosa, qual è l’impedimento?
    ti abbraccio,
    m.