Per
dire la comunicazione.
Oggi
a Milano alcuni ragazzi sono stati menati dai fascisti in Università,
poi usciti dall'ospedale sono stati aggrediti dalla polizia e
caricati su una volante e portati in questura. Uno di loro, con il naso
rotto, è stato denunciato per resistenza. Il tutto ricorda fatti
milanesi purtroppo ben più tragici (Dax e il San Paolo) e il consueto atteggiamento da
impuniti delle squadre mobili i cui metodi, dopo una dialettica che
si compone di pochissime parole, tipo "Chi cazzo sei, che cazzo fai" e basta – sono solo quelli del manganello.
Ora,
come consueto – se li conosciamo bene – qualcuno di loro
probabilmente tirerà fuori le solite scuse: le ferite del
ragazzo erano pregresse (d'altronde lo stanno dicendo i loro
idoli, i poliziotti imputati a Genova per l'aggressione della Diaz) e
tireranno fuori certificati medici di stiramenti muscolari,
probabilmente sofferti durante le loro simpatiche partitelle di
calcio, dicendo che sono stati provocati dai ragazzi (come già
fecero i loro colleghi in relazione al processo San Paolo).
Al
di là di questo, ecco un esempio di informazione: di seguito
l'agenzia dell'ANSA e poi il racconto dei testimoni. I giornalisti veri sono in Questura, li scrivono loro i quotidiani.
Giornalisti dei giornali,
solo nel caso in cui capiti a vostro figlio, sorella fratello mamma e
papà, cercate le vere informazioni? Oppure anche in quel caso, sorseggiando un daikiri al circolo della stampa all'ora dell'aperitivo, avreste solo la forza di chiamare in via Fatebenefratelli?
—
Ha
avuto un seguito in ospedale lo scontro fisico avvenuto stamane
nell'atrio dell'ingresso principale dell'Università Statale
tra esponenti di 'Azione Universitarià e giovani del
collettivo Asso: uno dei giovani di sinistra che era andato a farsi
medicare per una tumefazione al naso, un ventenne, ha reagito
violentemente quando due agenti della Digos lo hanno raggiunto al
Policlinico per invitarlo a testimoniare in Questura sull'episodio.
Il giovane ha dato in escandescenze contro gli agenti tanto che
per ridurlo alla ragione sono dovuti intervenire anche due poliziotti
di una 'volantè. È stato allora messo di peso sull'
auto della polizia e portato in Questura. Rischia una denuncia per
resistenza, oltre che per rissa in relazione all'episodio avvenuto in
Università. Rissa, hanno riferito i due testimoni rintracciati
dalla polizia, iniziata alle 11,30 con un diverbio a parole e presto
degenerato nel confronto fisico con i giovani di opposte tendenze.
(ANSA)
Da
asso.noblogs.org:
“oggi,
a crocetta, all'incirca alle 7.30 di sera, una volante della polizia,
coadiuvata dalla digos, ha affiancato 4 ragazzi di como appena usciti
dal pronto soccorso. uno aveva il naso rotto per una collutazione.
volevano caricarli in macchina, al rifiuto, hanno iniziato a cercare
di caricare uno di loro con la forza sulla volante. i ragazzi hanno
chiamato compagni a dare aiuto. in quattro sono arrivati prontamente,
in tempo per assistere a tutta la scena. quattro agenti di polizia,
subito affiancati dai rinforzi, hanno iniziato a picchiare
selvaggiamente il ragazzo. lo prendevano per i capelli, sbattendogli
la faccia sul marciapiede. la sua ragazza, che piangeva, è
stata picchiata, presa a schiaffi e sbattuta per terra, presa a
calci. alcuni, sopraggiunti sul posto, si sono interposti e anch'essi
sono stati presi a schiaffi dalla polizia. il tutto è avvenuto
all'incrocio di crocetta, costringendo tre tram a fermarsi, passanti
sono stati spintonati, in un clima di stupore generale. ci sono solo
le foto del sangue sul selciato ed il marciapiede, le foto
dell'azione sono state cancellate a forza. i 4 ragazzi sono stati
portati in questura centrale, ora tre sono già rilasciati,
mentre uno di loro è stato scortato dalle forze dell'ordine in
ospedale, ancora in stato di fermo. a breve aggiornamenti o
appuntamenti pubblici”.