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[Cronache di un allenatore di calcio a Pechino] 哥们儿

E
proteggimi dai lacrimogeni e dalle canzoni inutili

Metti
una sera con gli autisti dei minibus con cui portiamo i bambini agli
allenamenti e a casa…quattro pazzi che sciancano con chiunque osi
mettere una freccia, proprio quando LORO devono passare. Per non
parlare di quelle pazze che si apprestano ad attraversare la strada.

Poi
un sorriso sornione.

Hot
pot e in sette, quattro autisti, io, l’altro allenatore e una
temeraria catalana a sfidare la gara di rutti e bicchieri pieni e
svuotati e ribaltati per misurarsi il pene in segno di reciproca
stima: circa 20 birre, 5 bottiglie di vino, una di liquore (la prima
ad essere consumata, tanto per dare l’idea). Orario: 18. Fine: 22.
Condizioni: terribili. E all’arrivo a casa, due articoli da scrivere.
La Cina che ci piace, la Cina che ci riconcilia con la Cina. La Cina
da bere. La Cina.

Insulti
a Obama e un numero spropositato di brindisi a Mao. Scoperta della
serata: Mao era a Yalta! (cit: “Mao è come Stalin, Roosvelt
e Churchill”) e foto di gruppo stile squadra calcistica.

Valzer
smisurato per la stanza in movimento, carezze e sapori che non
c’erano e che quando tornano, sono micidiali nel ricordare il cauto
movimento che fa il cuore in assenza di ossigeno. Passi sparsi. Ed
io, ci metto l’esperienza, come su un albero di Natale.

Posted in Pizi Wenxue.


3 Responses

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  1. b. says

    eheheh questa settimana niente allenamenti, qui è vacanza per il capodanno…meno male altrimenti ieri ero così incazzato che rischiavo di farli correre per delle ore….

    si può anche cadere, BASTA NON FISCHIARE!
    🙂 che schifo.

    baci!
    b.
    (cla: ti ho risposto alla mail…:-)

  2. cla says

    insegna come si cade in modo fraudolento facendo vedere il filmato di capitan merda ieri sera…

  3. li says

    bauu
    queste sono le cose che ci piacciono!
    che altro c’e’ da dire?