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[Genova] Il g8: chiesti più di due secoli di pena per i 25

I
pm genovesi hanno chiesto un totale di 224 anni e mezzo per i
manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. Pene severe, non
esemplari, per l'accusa.

Qui
la trascrizia, a breve news e comunicati stampa di Supporto Legale.

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[Genova] Commissione inchiesta, primo sì alla camera

Verificare
se vi sia stata «una sospensione dei diritti fondamentali
garantiti a tutti i cittadini dalla Costituzione» e soprattutto
ricostruire «la gestione dell'ordine pubblico facendo luce
sulla catena di comando e sulle dinamiche innescate che hanno
provocato azioni violentemente repressive nei confronti dei
manifestanti». Questi i compiti principali della futura
commissione di inchiesta sui fatti del G8 a Genova nel 2001. Ieri
dalla Commissione Affari Istituzionali della Camera è partito
il via libera per la legge di istituzione della commissione
monocamerale, con gli stessi poteri della magistratura, inclusa nelle
promesse di governo dell'Unione e osteggiata da opposizione e parte
della maggioranza (Udeur e Idv). Proprio da queste resistenze
potrebbero nascere problematiche sull'approvazione definitiva alla
Camera.
La notizia giunge nel giorno in cui a Genova il
procedimento Diaz viene fermato un'altra volta: si ricomincerà
il 7 novembre per consentire a Romano Raimondo, nuovo difensore
dell'imputato Dominici, durante il G8 capo della Mobile genovese, di
prendere conoscenza degli atti. Quello della Diaz è il
processo alla polizia del G8 per eccellenza, nonché quello
durante il quale alcuni agenti sono stati accusati di falsa
testimonianza per la loro deposizione in aula. Come a loro è
toccato a Colucci, ex questore ai tempi del G8, giunto a Genova a
fornire una disarmante deposizione circa la catena di comando in quei
giorni. Molti dei big della polizia presenti o collegati a Genova nel
2001 sono sotto processo o indagati, come l'allora capo De Gennaro: i
nomi ci sono e se fossimo in una paese normale i vertici dell'allora
polizia, dei carabinieri e dei vari Sismi e Sisde (che misero in giro
bufale come quella del sangue contaminato nei palloncini), non
sarebbero più, e ancora, in posizioni di comando. O in ascesa
da tempo, proprio dal quel luglio 2001. Continued…

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[Genova – Milano] Aggressioni, ospedali, squadre mobili e giornalisti.

Per
dire la comunicazione.

Oggi
a Milano alcuni ragazzi sono stati menati dai fascisti in Università,
poi usciti dall'ospedale sono stati aggrediti dalla polizia e
caricati su una volante e portati in questura. Uno di loro, con il naso
rotto, è stato denunciato per resistenza. Il tutto ricorda fatti
milanesi purtroppo ben più tragici (Dax e il San Paolo) e il consueto atteggiamento da
impuniti delle squadre mobili i cui metodi, dopo una dialettica che
si compone di pochissime parole, tipo "Chi cazzo sei, che cazzo fai" e basta – sono solo quelli del manganello.

Ora,
come consueto – se li conosciamo bene – qualcuno di loro
probabilmente tirerà fuori le solite scuse: le ferite del
ragazzo erano pregresse (d'altronde lo stanno dicendo i loro
idoli, i poliziotti imputati a Genova per l'aggressione della Diaz) e
tireranno fuori certificati medici di stiramenti muscolari,
probabilmente sofferti durante le loro simpatiche partitelle di
calcio, dicendo che sono stati provocati dai ragazzi (come già
fecero i loro colleghi in relazione al processo San Paolo). Continued…

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[Shanghai – Genova – Milano] La storia scritta dai Giudici

 
Giornata
intensa: mentre a Genova i pm riscrivono la storia del G8 cercando di
condannare 25 persone di devastazione e saccheggio, a Milano è
andata in scena un'altra mini “storia d'Italia by Giudici Italiani” [d'altronde ne ha scritta una il camerata, poi compagno Indro Montanelli e vabbè, ora pure Bruno Vespa (!!!) vuoi che non la scrivano i giudici che lo fanno da sempre? ] relativamente ai fatti dell'11 marzo 2006.

Perché
poi alla fine giornalisti, giornalisti televisivi (i peggio di tutti,
come dice il buon Biondillo sono i giornalisti sportivi
televisivi…:-) e soprattutto anche scrittori, specie di sinistra, e
diciamocelo, interpretano la storia proprio partendo dalla verità
giudiziaria, spesso unica ad affermarsi. La verità giudiziaria
è la verità dei Giudici, suggerita dai Pm e scritta con
ordinanze, sit, perizie, analisi, informative, dalle forze
dell'ordine. E' la storia scritta da una parte ben precisa della nostra società. E' la storia scritta e ribadita che oggi, per altro, si inserisce in un circuito di gestione di informazioni e immaginari, ancora più perverso di un tempo, perché la Comunicazione si è molto complicata, e asservito alla finta Morale che ci vuole, o buoni o cattivi.

Ecco,
sta accadendo questo: a Genova e Milano si stanno scrivendo pezzi della
nostra storia e la stanno scrivendo altri. Oggi il Sostituto
Procuratore Generale di Milano ha fatto la sua arringa nella prima
udienza di appello per il processo 11 marzo
(18 condanne a 4 anni).
Ha ovviamente richiesto le stesse pene, ma ha sollevato un dubbio.

In
pratica ha detto: “Secondo me c'è la devastazione, ma
mettiamo non ci fosse devastazione e saccheggio, c'è pur
sempre quel cazzo di incendio dell'An Point (vuoto), a costituire una
cosa gravissima, quindi tutti colpevoli”.

Al
di là di aspetti processuali su cui ognuno può farsi la
propria idea leggendo le carte (su supporto c'è tutto), è
evidente come Milano e Genova, abbiano una valenza ideologica in due
direzioni: a Genova magistrati democratici, in soldoni, dicono “tutto
ciò che è a sinistra del Comitato Centrale del Partito
non è lecito, devastatori del cazzo!” (dicono anche molto
altro, ma aspettiamo che finiscano la requisitoria per capire bene il
quadro generale e provare a trarre qualche conclusione); a Milano si
dice: “Non si può, cioè non si può fare una
roba del genere a Milano, perché non si può e basta,
non si può soprattutto nel centro dello shopping, insomma è
una questione Ideologica e di Immagine, c'erano le elezioni, ci sono
dei calcoli politici che voi neanche immaginate, quindi zitti per
favore, ché abbiamo da confondere le idee all'opinione pubblica e se permettete è un lavoro di merda, ma bisogna farlo”. La legge, ipocrita per natura, poiché espressione di ipocrisie politiche, storiche e sociali, permette rappresentazioni
immaginifiche impensabili, grazie a questo reato così vecchio, ma
così nuovo nella sua applicazione, che è quello di
devastazione e saccheggio. "Politica? Macché, Siete Barbari, dei Mostri", in pratica.

Da
registrarsi infine una buona presenza di pubblico, qualcuno si
aspettava di più. Mancavano alcuni “buoni” che
probabilmente dopo essersi strappati tutti i capelli qualche tempo fa, hanno trovato di meglio da fare. Forse erano dal parrucchiere.

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[Shanghai – Genova] G8, escrementi e Media

Allora
cosa succede? Succede che ieri all'udienza per il processo per
l'irruzione alla scuola Diaz (imputati la creme della Polizia
italiana all'epoca dei fatti) il Pm Cardona ha chiesto la
trasmissione degli atti per falsa testimonianza di due poliziotti
giunti
a testimoniare. Ovvero, secondo l'accusa, lo stato italiano, i
due avrebbero mentito sotto giuramento. Non sono i primi, è
già capitato ad altri, nel processo Diaz.

E'
un gesto oltremodo importante quello di un pm che a un testimone
dice: non ti credo, stai mentendo. Ancora di più se il testimone in questione
è un poliziotto.

Ieri
dopo l'udienza però, tutte le agenzie di stampa, anziché
riportare la notizia dei due nuovi potenziali indagati, riportavano
un esposto degli avvocati della difesa dei poliziotti che attaccavano
il pm titolare dell'inchiesta Diaz, Enrico Zucca, di anomalie burocratiche su
pagamenti di consulenze, fotocopie, robe da Asilo Mariuccia. Stronzate, ho pensato subito, un modo come un altro per perdere tempo e sviare i risultati di un processo che ha messo le difese delle forze dell'ordine con le spalle al muro.

Anche
perché Zucca – il pm che segue l'intero procedimento Diaz fin dalle sue indagini – oltre a portare a giudizio una trentina di
poliziotti, ha anche tirato in mezzo niente di meno che l'ex Capo
della Polizia De Gennaro. Complici screzi con la squadra mobile
genovese (i cui appartenenti continuano per altro ad arrestarsi tra
loro per loschi giri di droga) dipendenti da una vicenda di omicidi a Genova e Sanremo (il caso Delfino), gli avvocati delle difese lo hanno
attaccato su inezie burocratiche. Una scusa come un'altra per attaccare il pm e la sua inchiesta sulla Diaz.

Uno dice, vabbè le agenzie avranno amicizie tra gli avvocati della difesa e quindi insomma…Alle 19 più o meno, finalmente esce l'agenzia sulle due false testimonianze. E ho pensato, vabbè meno male, allora insomma la notizia importante è passata.

Oggi invece Repubblica sulle pagine
nazionali ha dedicato un'intera pagina all'esposto dei legali dei poliziotti, senza nulla dire dei
due accusati di falsa testimonianza.

Se
per terra trovo un escremento, vedo di non colpirlo, se no mi
imbratto. Quindi di questo esposto non parlo
. Questo ha detto
Zucca ai giornalisti stamattina. Chissà le facce dei pennivendoli, dopo aver riempito i propri giornali esattamente di quello, di merda.

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[Sarpi – Shanghai – Genova] Dying of a anticipation

Choking from intoxication 

p.s. Non
è per commenti vari che ho dimenticato due vittorie del
Grifone. E' che è più bello scrivere delle sfighe e
delle disperazioni, più che delle vittorie.

p.s.1 Il
giovane Ghinassi a Championship Manager (è pop o è
popolare? Sicuro è un tunnel lungo, nero e senza spazi e
tempi) è fortissimo.

p.s.2 Visto
che si dice “si si vabbè ma poi alla fine di sta cazzo di
Genova ne parlate solo tra voi?”. Si raccolgono spunti e nel
frattempo, oltre a ricordare il sito di supportolegale.org, vi
segnalo questa bella panoramica, in una forma nuova, oltre che
realistica, e che mi pare funzioni, del mio socio scritto per
nazioneindiana.com. Si tratta della cronaca di una settimana
a rimorchio dei processi genovesi. Continued…

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[derby] Torta Pasqualina, la ricetta

 

 

TORTA
PASQUALINA – TORTA PASQUALINN-A

INGREDIENTI PER 6-8
PERSONE, MA ANCHE 22 O 36 MILA:

 

 

  Continued…

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[Sarpi – Shanghai – Genoa] Muri da derbi, 4: Chokri El Ouaer

Bouza
è tatticamente come Maldini, Gabsi è il Di Livio
d'Africa, Badra è secondo solo a Baresi.
Parole
di Scoglio, in versione tunisina. Dopo i successi nel Genoa, le magre
esperienze a Torino e Bologna, Scoglio si lancia nell'avventura più
bella sua vita, la nazionale tunisina. La qualifica al campionato del
mondo nippo coreano, ma privandosi della vetrina mondiale, ritorna al
Genoa in difficoltà. 

Se
dici Juve dico no, se dici Inter dico si, se dici Bologna dico no, se
dici Napoli dico si; a Tunisi vado gratis, a Genoa vengo anche in C,
disse. E porta con
sé alcuni tunisini, tra i quali lui, Chokri El Ouaer, portiere
e capitano della Tunisia, miglior giocatore tunisino nel 2000. E'
l'ottobre del 2001. Continued…

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[Sarpi – Shanghai – Genoa] Muri da derbi, 3: Marciano Vink

E
allora ecco gli oggetti misteriosi.

Marciano Vink, un nome un
programma, uno sfottò, arriva a Genova nel 1993, dal vivaio
dell'Ajax, uno dei migliori dell'epoca. E' del Suriname, 1970 e
sembrò un colpo di mercato niente male, visto che tutti i suoi
compagni di squadra dell'Ajax da lì a poco avrebbero fatto
sfracelli. Centrocampista, viene considerato una potenziale stella
del campionato. Si dice che su di lui ci sia il Milan, già,
perché in Olanda dicono sia l'erede di Rijkaard. Continued…

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[Sarpi – Shanghai – Genoa] Muri da derbi, 2: Kazu Miura

Kazu
Miura è stato il primo giapponese ad arrivare in Italia.

Nel
1994, al Genoa.

Quando
lo prendemmo io ero fuori nella piazzetta a giocare a calcio. Al
solito ci si menava e prendeva per il culo con i doriani. Passa un
vecchio, Belin u Spinelli u sé accatou in giappuneise.

Eh?
Va bene, l'anno prima ci siamo salvati all'ultima giornata, ma un
giapponese! Il calcio e il Giappone…che cazzo c'entrano?

In
realtà Spinelli non l'aveva comprato.

E
neanche glielo avevano regalato. Continued…

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