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[Shanghai +121] Lezioni

Libertà
fiammanti per noi prigionieri
figli di un odio bellissimo 

bombe
contro il cielo per incoronare
religiosi inferni romantici

uomini uomini uomini
e tutti

a
metà

Oggi
ho imparato due cose e forse ne imparerò una terza. Intanto fatevi una risata: me l’hanno segnalata oggi: Mao che offre donne
cinesi, nel 1973 a Kissinger.

Allora,
la prima è una lezione professionale, diciamo,
imparata in Cina, ma proveniente dalle nostre zone italiote. Ovvero
:
non serve a niente essere in un luogo e sentirsi dire dal vicino di
scrivania che Spielberg è un fallito. Non serve a
niente essere in un luogo per sentirsi dire, dal cameriere di un
“Caffè Italia” in Nanjin Road che Spielberg è un
fallito. Non serve a niente spiegare che, per fortuna, anche
qualche cinese si organizza ed è possibile trovare risorse on
line. Non serve a niente essere in un luogo per leggere, in un
editoriale di un quotidiano cinese, senza mezzi termini, che
Spielberg è un fallito. Non serve a niente essere in un
luogo e percepire, da più discorsi, che i cinesi pensano che
più gli occidentali rompono la minchia con i diritti umani,
più loro pensano che il Partito abbia ragione (e che Spielberg
sia un fallito, ET un coglione, eccetera eccetera). Non serve
a niente, infine, ricevere in più discorsi l’opinione che dopo
le olimpiadi i cinesi faranno una simpatica traversata: verso Taiwan.
Non serve a niente esserci, hic et nunc. Collegare i puntini,
organizzare le sensazioni. Non vale mica un cazzo!

O
meglio: salvo rare eccezioni, tutto questo serve, può essere
utile, può essere preso in considerazione, può attirare
una minima attenzione se il potenziale datore di lavoro è di
destra o comunque di centro, o comunque, sicuramente, espressamente,
irrimediabilmente, non di sinistra. Fischia il vento,
infuria la bufera.

La
seconda, più locale, diciamo: anche Xiantandi, la zona
fighetta di Shanghai, durante questo periodo invernale e poco
turistico può regalare due ore di passeggiata serena, lambendo
il parco e deragliando nelle zone dei manovali, facchini, uomini di
fatica, raccoglitori de nocchie. Zona interna, sprofondata tra
i grattacieli: solo dall’alto, o camminandoci dentro, ci si può
accorgere di una città nella città.

Terza
potenziale lezione: oggi inizia la sfida. Italia
vs China.
Prima partita, ore 18, palestra comunale
di Shanghai Ovest (e
supermegacomunista, abbonata a Il Manifesto ancora
prima che Ello nascesse, da generazioni di gestori delle peggiori
palestre cinesi. Poco conta che Ello arrivi qui, e sulle notizie, con una
buona settimana di ritardo:
quando c’è sentimento,
non c’è mai pentimento
): badminton.
Prossimamente, squallido bar vicino alla zona dei pub: ping pong.
Due scuole a confronto: quella voltaggina (di me medesimo) e quella
shanghaiese. Terzo, non so dove precisamente, il prossimo venerdì:
football (a 11). E lì son cazzi, amici chinai.

Posted in Pizi Wenxue.


7 Responses

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  1. b. says

    uhm oggi sono ancora incarognito…

    Stavo però pensando se è una casualità il fatto che, proprio nel giorno in cui viene celebrata la squadra antiterrorismo anti-uiguro per le olimpiadi e viene, di fatto, condannata l’indipendenza dell’islameggiante kosovo, viene data la notizia che a fine gennaio erano stati uccisi due terroristi uiguri…dopo uno scontro a fuoco con la polizia…belin hanno un ufficio stampa fantastico questi! 🙂

    ah oggi ho preso un taxi, faccio per salire e davanti a me un altro taxi ha letteralmente asfaltato una vecchia in bicicletta….

    ciao!
    s

  2. Fabio says

    bé? non hai notizie oggi?

  3. b. says

    ahahaha Fabio…Di persona pirssssonalmente, come direbbe il
    buon Catarella!
    quindi, tu quoque! me lo dicono spesso che soffro di manie di persecuzione…Ma non è colpa mia, è come mi disegnano, piuttosto.
    Ora però, spero avremo modo di parlarne, non mi dirai mica che i “sinistri” sono meritocratici vero?
    In ogni caso: ero certo che ne avresti scritto, non avevo dubbi.
    Non ne avevo proprio alcun dubbio.
    E cmq mi pare che Rampini se la sia persa o forse sono in ritardo nella lettura, o forse è solo invidia dei vestitini pechinesi…:-P
    in ogni caso, sono onorato e ti sto rispondendo proprio ora.
    In fondo, nel mio sottobosco genovese, è un onore, davvero, puoi crederci.
    🙂 ahahah very funny! o forse…è semplicemente, China!
    un abbraccio
    p.s. “viva il doria” a meno di 24 ore è da bastardi, con rispetto parlando, eh…ora non so a Beijing, ma a Shanghai dramma per vedere la partita. Prima che mi colleghi al consueto streaming su Radio Nostalgia, hai qualche suggerimento?
    😉
    b./s.

  4. Fabio says

    secondo me soffri di manie di persecuzione. E’ che io so cavalcare le notizie e poi, dai, ma ti pare? E’ stata anche pubblicata anche dal South China Morning Post. Comunque, per una eventuale tenzone, io sto al 777 di Shan Xi Lu.
    Viva il Doria.
    Fabio

  5. b. says

    come volevasi dimostrare…

    http://lanostracina.corriere.it/

    Mao e le Donne…;-)

    b.

  6. audax says

    tempi duri per i brigatisti, pure se ne hanno le sembianze, pure se sono ex:
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=240846
    turna?!