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[Sarpi – Shanghai + 102] Maiali a rotelle e Codini Magici ((3))

 

Fermare
il treno
nessuno qui sa come si fa
le campagne fuggono dritte

sta aumentando la velocità
controllore controllore

cosa devo fare
metti che uno sente odore
della sua città

per esempio è in quel posto
che ho perduto la
serenità.

La
stazione di Wuxi ci risucchia in una afosa domenica mattina.
Scopriamo che il primo treno per Shanghai è alle 6 del
pomeriggio. Troppo in là: per scoprirlo facciamo mezz'ora di
coda, ci saranno 20 biglietterie aperte. Nelle stazioni ci si rende
conto di quanto siano i cinesi: frotte di persone, una fiumana
indaffarata a portare borse, capire dove andare, parlare, chiedere,
fumare, urlare. Allora ci ci sposta poco più in là,
alla fermata dei bus.  Continued…

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[Sarpi – Shanghai +101] Il Poliziotto Cinese Virtuale: Eccolo.

«È
nostro dovere spazzare via le informazioni che sono dannose per il
pubblico e nocive per l'ordine sociale», sostiene Zhao Hongzhi,
vicedirettore dell'ufficio per il controllo di Internet della polizia
di Beijing. Tra i siti da censurare, Zhao indica «quelli che
incitano alla secessione, promuovono la superstizione, il gioco
d'azzardo e la frode» oltre a quelli pornografici.

L'iniziativa
partirà dal primo settembre e ovviamente farò in modo
di catturare l'apparire dei due baldi poliziottini sul mio schermo.
In generale la trovata del Governo cinese non sorprende: la censura
dell'Internet nel Celeste Impero non è una novità, né
costituisce una novità il fatto che, con la scusa di censurare
contenuti ritenuti sconci, si voglia in realtà colpire
ogni genere di contenuto ritenuto dissidente. Casualmente
l'accelerata censoria cinese avviene (
dopo
il divieto di nickname per i blog
)
proprio nel momento in cui si avvicina il Congresso del partito, il
diciassettesimo, a metà ottobre e proprio a un anno dalle
Olimpiadi. Nulla deve fuoriuscire.

La
parte più sorprendente è, credo, in generale, la
tecnica di controllo dei cinesi. Il Governo sovrasta ogni forma di
comunicazione, ma si tratta di un controllo innanzitutto diffuso e in
secondo luogo, potremmo definirlo, dal basso. Ovvero – al contrario di quanto scritto da giornalisti che amano scrivere di China con il loro culone schiacciato su una comoda sedia a Milano, perché loro sono compagni e hanno succhiato Mao e stalinismo fin da tempi immemori, salvo rifilare cocktail di agenzie e non capire evidentemente neanche tanto bene l'inglese – si basa
esclusivamente su fenomeni che, senza usare termini aulici, si
possono tranquillamente bollare come delatori. Sempre per quei giornalisti: almeno le agenzie leggetele bene, visto che perfino l'ansa si è accorta che cliccando
sulle icone gli utenti si metteranno in contatto con il sito web del
centro di sorveglianza di Internet a cui potranno riferire di
attività illegali o dannose,
e lo scrivo che oggi il mio oroscopo mi consiglia di mandare messaggi chiari…

Continued…

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[Sarpi – Shanghai +99] A Pechino il nickname è fedele alla linea

Internet
censurata In vista del congresso del partito e delle olimpiadi, la
Cina vieta l'uso di nomi diversi da quelli ufficiali. In nome degli
affari Microsoft e Yahoo! accettano le limitazioni

Giulio
Abbadie (:)

Wang
Xiaofeng non avrà problemi. Considerato dal «Times»
uno dei 15 più influenti opinion leader mondiali nel 2006,
potrà continuare senza alcun problema le attività del
suo famoso blog (12mila visite al giorno), parlando di cultura, arte,
entertainment e oscillando tra i suoi personaggi preferiti, Bart
Simpson e Borat. Nel suo blog, infatti, pubblica i propri post con
nome e cognome, senza ricorrere a nickname: una pratica gradita dal
governo cinese che ha spinto affinché, alcuni giorni fa, la
Internet Society of China (Isc), chiedesse a tutti i provider di
sottoscrivere un codice di comportamento che invita tutti i blogger a
postare con nome e cognome. Basta nickname, solo blog ufficiali con
notizie ponderate e soprattutto con la possibilità di risalire
facilmente all'autore. Non tanto on line, quanto fuori dallo schermo
in caso di messaggi poco graditi. Tutti i provider, compresi
Microsoft e Yahoo, non nuovi a concedere immediati sì ai
diktat del partito, hanno accettato. I colossi si giustificano
dicendo che in Cina bisogna accettare le regole cinesi. La verità
è che il mercato Internet cinese è in espansione e non
può essere mollato. Continued…

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[Sarpi – Shanghai +97] Wuxi Wuxi ((2))

Io
l'ho visto: era piccolo, non sembrava neanche rosa, sembrava bianco.
La strada era deserta, c'era una luna abbastanza luminosa e al solito
non c'erano stelle. L'aspetto surreale era che un lieve vento muoveva
tutte le cartacce lasciate per terra da tutti gli zozzoni che
precedentemente avevano mangiato sui marciapiedi, come si usa qui a
Wuxi. Ma non c'era nessuno. Solo un taxi è passato sfrecciando
e lui quasi si è nascosto, proprio lì, nei pressi del
negozio “All Day”. Annusava qualcosa, forse qualche avanzo o
forse leccava qualche cartaccia o odorava i mille mozziconi di
sigaretta per terra. Poi a un certo punto, come se mi avesse visto,
ha preso veloce la strada sulla destra, quella che porta verso la
stazione. Io ho inciampato, stanno facendo troppi lavori a Wuxi e
l'ho perso di vista. Mi sono appoggiata al muro ero anche un po'
ubriaca. Mi sono accesa una sigaretta e li ho visti. Erano tre: due
poliziotti e un uomo in pantaloncini corti, sigaretta in bocca e una
maglia da basket, rossa. Correvano e urlavano. L'uomo con la
sigaretta parlava da contadino, si muoveva da contadino, si vedeva
chiaramente che non era uno di qui. Parlava ai poliziotti con timore,
anche in una situazione in cui avrebbe dovuto dare lui gli ordini.

Ok
ok
, la interrompe, Ly, taglia corto! Long story short.
L'hanno trovato sto cazzo di maiale?
Continued…

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[Sarpi – Shanghai +95] Interv_a_llo: prima pettinaturA

Dopo
12 anni guardo la classifica di A e ci trovo il Genoa. Siamo già
belli bassi, ma non è una novità. Nel 1983 ero nella
Nord. Zico a una certo punto fece una finta a Ruspa Testoni. Io e gli
altri nella Nord, ancora prima di Ruspa, eravamo tutti per terra da
una parte. Zico dall'altra era entrato in area e aveva appoggiato in
rete. Era finita 0 a 5.

Oggi,
o ieri, che sto perdendo il senso dei giorni, è finita 0 a 3,
contro una squadra che se non ci fossero i ciclisti sarebbe l'unica
peggio di loro. Il divario era talmente tanto che nessuna delle
due squadre sembrava pensare potesse finire in maniera diversa. Non
sono le nostre partite queste. Non sono le nostre partite queste. E'
il mantra.

Ora
già lo so: partiranno i mugugni e si chiederà al Gaspe
di rinunciare ai tre attaccanti. Mavaffanculo! Continued…

Posted in Zú Qiú.


[Sarpi – Shanghai +93] Alla ricerca dell’Olympic pig ((1))

A
parte che stamattina ho avuto l'incontro stile mezzogiorno di fuoco
con la tipa che “gestisce” i bagni dell'ufficio. Ci siamo
guardati, mi ha riconosciuto e mi ha fatto segno alla testa, toccandosi i capelli,
ohhhh ti sono cresciuti e poi mi ha fatto un grande Ni hao
aggiungendo qualcosa stile, sarai mica di nuovo qui con i tuoi
cazzo di saponi?
Io l'ho rassicurata con lo sguardo e avrei
voluto farle i complimenti per la novella designazione a Model Unit.
Per i tre nuovi cessi, eccetera. Tranquilla ho rinunciato al
sapone, compagna
, le ho detto con lo sguardo. Ma non è di
questo che voglio parlare.

La
propaganda borghese, infatti, si serve di ogni mezzo e allora ho
deciso, insieme al prode Ly, di fare chiarezza una volta per tutte.
Ci aiuteranno, forse, alcuni compagni di viaggio, affinché il
mistero non sia più tale. Abbiamo poco tempo, una decina di
giorni, perché poi i maiali saranno trasferiti e insomma sarà
molto difficile trovarli. Più di adesso. E poi io torno in
Italia.

Stiamo
parlando dei “maiali olimpici”. Continued…

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[Sarpi – Shanghai + 91] la valigia del cinese

Eccomi
qua. Sono venuto a vedere lo strano effetto che fa, la mia faccia nei
vostri occhi
. Ancora a Shanghai. E' una sensazione strana quella di essere in un
posto così distante da casa e riconoscere le facce, i luoghi, gli
anfratti, gli odori, come quando si torna nella propria città dopo una vacanza. Come la ragazzetta che all'entrata nel bar urla
che è arrivato “single expresso” o la sciura del
negozietto che se la ride quando mi vede entrare a comprare la solita
merda acquatica al limone, gassata, così tanto Nelsen Piatti.
Poi al bar mi hanno dato il solito numerino, il 4 che in China porta
malissimo. L'8 invece è figo. Infatti le Olimpiadi
cominceranno l'8 agosto, alle 8 e 08 precise, 08.08 del 08.08.2008.

Io
allora ho esclamato eh vaffanculo sono qui da un'ora e già
mi date il numero sfigato, voglio l'8!
Si sono messe a ridere. Eh
gli ho fatto ora me lo cambiate!
Hanno riso di nuovo. E mica me
l'hanno cambiato. Continued…

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[Sarpi – Shanghai + 91] Dove eravamo rimasti

Qua:

Allora
allora. Io partirei dal cesuo che ha costituito una sorta di
metronomo dei pensieri.

http://beirut.noblogs.org/post/2007/04/29/sharpi-shanghai-8-quando-il-cesuo-pubblico

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/25/sarpi-shanghai-33-rapido-ritorno-al-cesuo

Poi
direi i soldi, la pressione, l'ansia.
In una società così
insicura da un punto di vista del futuro, i soldi sono l'unica cosa
che muove vite, persone istinti e spesso grossi peli sullo stomaco. Con
tanta buona pace di chi cerca anima e romanticismo o "allegrezza": in
China non esiste. In China si può essere spietati. Niente è più
armonioso di un percorso di carte false e assi nelle maniche. La
cultura risiede nel bagaglio di un'auto senza guida. La macchina
guidata è quella da sfoggiare. Non quella dei propri sogni autentici.

http://beirut.noblogs.org/post/2007/04/30/sarpi-shanghai-10-sto-bene-stock-male

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/03/sarpi-shanghai-13-mayday-maoday-buyday

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/08/sarpi-shanghai-17-greyshanghai

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/01/sarpi-shanghai-38-hard-work

 

Dopo
la S di soldi ecco la S di Shanghai. Cose, occhiate di vite, danni al
sole.

http://beirut.noblogs.org/post/2007/04/28/sarpi-shanghai-8-taxi-fighter

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/08/sarpi-shanghai-18-mastica-e-sputa

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/11/sarpi-shanghai-21-hypno-l-o-sh

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/12/sarpi-shanghai-22-filez

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/14/sarpi-shanghai-24-office-break

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/26/sarpi-shanghai-34-incontri

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/29/sarpi-shanghai-36-idioteque-moto-assembramenti-e-notti-bianche.

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/31/sarpi-shanghai-37-che-ora-fai

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/07/sarpi-shanghai-42-catch-the-local-eye

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/22/sarpi-shanghai-52-ni-shi-dian-ni-shi-guang

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/23/sarpi-shanghai-54-shu

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/25/sarpi-shanghai-65-cognitario-s-corner

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/26/sarpi-shanghai-66-ignoranza-s-corner

E
Beijing:

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/18/sarpi-beijing-27-risaie-express

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/19/sarpi-beijing-28-rep-etra

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/21/sarpi-beijing-29-hot-s_pot

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/22/sarpi-shanghai-beijing-30-flash-back

Altra
S, sesso…ahaha.
Diciamo rapporti problematici tra uomini e donne,
così che sembra una specie di rassegna o colonna su D o
Novella qualcosa. Diciamo quell'area di rapporti sociali in cui la
freddezza o meno di un popolo viene fuori. Al solito, per chi ama le
contraddizioni.

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/05/sarpi-shanghai-14-when-xing-qi-li-comes

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/07/sarpi-shanghai-16-sex-and-the-chinas

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/10/sarpi-shanghai-20-x-man-and-china-girl

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/13/sarpi-shanghai-47-on-the-y-n-no-non-ora-non-qui

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/17/sarpi-shanghai-49-il-costantino-di-shanghai

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/19/sarpi-shanghai-50-k_night

 

La
Politica, la Propaganda, il Grande Firewall e annessi e connessi.

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/04/sarpi-shanghai-13-noodles-monologue

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/09/sarpi-shanghai-19-scartato-il-gusto-del-ritrovamento

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/13/sarpi-shanghai-23-champagne-molotov

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/16/sarpi-shanghai-26-pizi-wenxue-y

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/21/sarpi-shanghai-30-mercati-1

http://beirut.noblogs.org/post/2007/05/23/sarpi-shanghai-32-pizi-wenxue-r-chinglish

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/03/sarpi-shanghai-39-morte-di-un-leader

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/09/sarpi-shanghai-43-pizi-wenxue-s-n-riots

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/11/sarpi-shanghai-45-arrestate-quel-pischello

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/14/sarpi-shanghai-48-pizi-wenxue-s-propaganda

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/21/sarpi-shanghai-51-pirateria-e-media-in-zh-ng-gu-intro

http://beirut.noblogs.org/post/2007/06/23/sarpi-shanghai-53-pirateria-e-media-in-zh-ng-gu-prima-parte

 

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Da Spagna a Raciti verso l’ultimo stadio

«Nessuno
petarda, nessuno fumogena, nessuno coltella, nessuno bandiera.
Nessuno allo stadio», cantavano Elio e le Storie Tese nel 1994.
L'ironia potrebbe finire qui. Dal 1995 al 2007 sono passati 12 anni,
vari decreti legge anti violenza, molti soldi, miliardi di parole,
ogni volta uguali. Da «Spagna» all'ispettore Raciti, il
tempo ha anche constatato la sconfitta di idee da parte del mondo
ultras e la vittoria del calcio moderno. Come tra due guerre, gli
equilibri sono cambiati, la socialità si è involuta, il
«territorio stadio» sarà in ordine e disciplinato.
Non è cambiato niente, è cambiato tutto. Continued…

Posted in Zú Qiú.


[29 luglio 1900] Nella casa del ladro

***Ieri
è morto Giovanni
Pesce
,
medaglia d'oro ed eroe della Resistenza. Sempre meno chi ricorda. 

Amore
ancora scorre l'odio nelle vene e il sangue ogni giorno torna nella
terra, lungo la strada per l'inferno ognuno col suo proprio dio, con
il suo odio e la sua guerra, ti guardi indietro e casa tua e polvere
nel vento, le bambole spezzate tra le auto bruciate non sorridono
più. Per la strada che non ha ritorno, due fili due condanne
la vita salta via. ***

E
un giorno dopo l'altro arriva il 29 Luglio. Tra
mostri
dell'estate
,
900
e Uno
,
incontri, rincorse, riagguantamenti in corsa, da fermo, ovunque. In attesa del nuovo viaggio in China un tuffo nell'Europa,
nell'Italia. Del 1900. A la prochaine.

Così
entro di nascosto come un ladro nella casa del ladro
Mi guardo
intorno nella casa del ladro: è tutto rubato
Pure l'aria
che adesso respiro con il fiato corto
è frutto di un
furto.

Quando un ladro trova un ladro dentro casa non è
mica contento
E difatti quel ladro mi vede e mi dice: "stai
attento"
Lui mi dice: "guardami bene, io non sono ladro
soltanto.
Io sono il padrone." Continued…

Posted in General.