«È
nostro dovere spazzare via le informazioni che sono dannose per il
pubblico e nocive per l'ordine sociale», sostiene Zhao Hongzhi,
vicedirettore dell'ufficio per il controllo di Internet della polizia
di Beijing. Tra i siti da censurare, Zhao indica «quelli che
incitano alla secessione, promuovono la superstizione, il gioco
d'azzardo e la frode» oltre a quelli pornografici.
L'iniziativa
partirà dal primo settembre e ovviamente farò in modo
di catturare l'apparire dei due baldi poliziottini sul mio schermo.
In generale la trovata del Governo cinese non sorprende: la censura
dell'Internet nel Celeste Impero non è una novità, né
costituisce una novità il fatto che, con la scusa di censurare
contenuti ritenuti sconci, si voglia in realtà colpire
ogni genere di contenuto ritenuto dissidente. Casualmente
l'accelerata censoria cinese avviene (dopo
il divieto di nickname per i blog)
proprio nel momento in cui si avvicina il Congresso del partito, il
diciassettesimo, a metà ottobre e proprio a un anno dalle
Olimpiadi. Nulla deve fuoriuscire.
La
parte più sorprendente è, credo, in generale, la
tecnica di controllo dei cinesi. Il Governo sovrasta ogni forma di
comunicazione, ma si tratta di un controllo innanzitutto diffuso e in
secondo luogo, potremmo definirlo, dal basso. Ovvero – al contrario di quanto scritto da giornalisti che amano scrivere di China con il loro culone schiacciato su una comoda sedia a Milano, perché loro sono compagni e hanno succhiato Mao e stalinismo fin da tempi immemori, salvo rifilare cocktail di agenzie e non capire evidentemente neanche tanto bene l'inglese – si basa
esclusivamente su fenomeni che, senza usare termini aulici, si
possono tranquillamente bollare come delatori. Sempre per quei giornalisti: almeno le agenzie leggetele bene, visto che perfino l'ansa si è accorta che cliccando
sulle icone gli utenti si metteranno in contatto con il sito web del
centro di sorveglianza di Internet a cui potranno riferire di
attività illegali o dannose, e lo scrivo che oggi il mio oroscopo mi consiglia di mandare messaggi chiari…
Continued…